Titolo: Nulla per caso
Autore: Rosa Teruzzi
Editore: Sonzogno
Pagine: 176
ISBN: 9788845426834
Milano soffoca sotto una cappa d’afa mentre Irene, vent’anni appena compiuti, muove i primi passi nel giornalismo come cronista di nera alla Città, un quotidiano che strilla titoli e scandali. In compagnia del fotografo Angelo, detto il Piè Veloce, Irene – ribattezzata la Smilza – si destreggia ogni giorno tra furti e delitti, mentre fa i conti con i propri nodi irrisolti: la ricerca di un padre che non ha mai conosciuto, il rapporto difficile con una madre troppo perfetta e la tendenza a innamorarsi di uomini che non la ricambiano, come Luca, il suo sfuggente capo. Ma anche Irene ha un segreto: da poco ha sviluppato la facoltà di percepire – perfino con un semplice contatto – il disagio e la sofferenza altrui. Per lei è la Cosa, un talento che la spaventa e la confonde, ma che le regala intuizioni decisive quando arriva su una scena del crimine. Per esempio quella dell’omicidio di Anna Catena, un’antiquaria altolocata ma non irreprensibile, forse vittima di una semplice rapina, o forse imbrigliata in una rete di relazioni pericolose. Tra verità insabbiate e il depistaggio di una testimone in cerca di fama, la Smilza dovrà imparare a trasformare la sua maledizione in un dono. Ed è proprio grazie a questo dono che all’inizio dell’autunno, dopo aver smascherato due assassini, scoprirà qualcosa di sé, con la complicità di un poliziotto capace di guardare oltre le apparenze per avvicinarsi al suo cuore.
Ignoravo l'esistenza di una trilogia dedicata a Irene Milani, la "Smilza" della ben più famosa saga de "I delitti del casello". Il primo titolo è stato ripubblicato da poco, per questo ne sono venuta a conoscenza e ho deciso di leggerlo subito, visto che lo stile della Teruzzi mi piace molto.
Anche in questo caso, infatti, ho trovato una storia scorrevolissima e piacevole da leggere per passare qualche ora di svago, vista la brevità del testo.
La trama si svolge prima dei fatti già noti e la protagonista non ha ancora conosciuto Libera, anche la donna fa un paio di apparizioni in sottofondo, cosa che ho apprezzato.
La parte dedicata ai casi di cronaca rimane sullo sfondo dando maggiore spazio ai personaggi, infatti la giovane giornalista è al centro della narrazione e finalmente il lettore riesce a scavare più a fondo nel suo carattere schivo e un po' misterioso, trovando alcune risposte ai tanti dubbi che la riguardano.
Ora sono curiosissima di leggere anche gli altri due libri della serie.
Voto: 4,5/5
Travelbook nello Spazio: Kashyyyk media 3
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