Titolo: Iron Flame
Autore: Rebecca Yarros
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 737
ISBN: 9788820077341
Tutti si aspettavano che Violet Sorrengail morisse durante il suo primo anno all’accademia militare di Basgiath, compresa lei stessa. Ma la Trebbiatura è stata solo la prima, difficilissima prova per eliminare i candidati più insicuri, indegni e sfortunati. Ora inizia l’addestramento vero e proprio, e Violet già si chiede come farà a superarlo. Perché non sarà soltanto terribilmente estenuante, brutale e progettato per testare la capacità dei cavalieri di resistere al dolore oltre ogni limite. Il vero pericolo è il nuovo vicecomandante, che ha deciso di dimostrare a ogni costo quanto la ragazza sia inadatta al posto che si è guadagnata a fatica, a meno che non tradisca l’uomo che ama. Forse il corpo di Violet è più debole di quello degli altri, ma di certo non le mancano né l’ingegno, né una volontà di ferro. E soprattutto, il vicecomandante non tiene conto della lezione più importante di Basgiath: i cavalieri di draghi si fanno le regole da soli. Ma la determinazione a sopravvivere non sarà sufficiente quest’anno. Perché Violet conosce il vero segreto nascosto da secoli all’accademia militare di Basgiath e niente, nemmeno il fuoco dei draghi, potrebbe essere sufficiente a salvarli.
Ho impiegato veramente tanto tempo rispetto ai miei standard per leggere questo secondo volume della ormai famosissima serie fantasy, prendendo e lasciandolo ripetutamente per dare priorità ad altre letture, e altrettanto tempo mi è occorso per decidermi a scriverne la recensione.
Nonostante la storia sia osannata dai più, infatti, con me non è scattata la scintilla e l'appartenenza a un genere che non rientra nei miei preferiti sicuramente ha fatto il resto.
Come già nell'altro titolo, che mi è piaciuto di più, ho apprezzato la costruzione di un mondo immaginario ricchissimo di elementi e con una gerarchia particolare e affascinante, soprattutto per quanto riguarda tutto ciò che è collegato ai draghi. Il finale precedente, decisamente a sorpresa, mi aveva lasciato la curiosità di capire come sarebbero cambiate le cose all'interno del gruppo ma qui non ho trovato il coinvolgimento totale che mi sarei aspettata, nonostante i tanti colpi di scena presenti.
Per me la lunghezza dell'opera si è fatta sentire, alcune parti sono state più avvincenti e sono scorse velocemente ma in molti punti non ho trovato la spinta ad andare avanti al giusto ritmo.
Ho deciso comunque di dare nuovamente una possibilità alla saga continuandola il prossimo anno, sperando in un miglioramento.
Voto: 3/5
Travelbook: annuale 4
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