Titolo: Blackwater. La guerra
Autore: Michael McDowell
Editore: Neri Pozza Beat
Pagine: 256
ISBN: 9791255020417
1938. È l’alba di una nuova èra per il clan Caskey e nulla sarà mai più come prima. La determinazione di Elinor finalmente dà i suoi frutti. I nemici di ieri diverranno gli amici di domani e i mutamenti giungeranno da luoghi inaspettati. Anche per il mondo si apre una nuova èra, portatrice però di pericolo e distruzione: il conflitto in Europa farà affluire sangue nuovo a Perdido. Nella proprietà dei Caskey, gli uomini vanno e vengono. Come marionette che non sanno di essere appese a un filo.
Prosegue la saga di Blackwater con il quarto capitolo incentrato negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Mi piace molto come il titolo e la copertina di ogni volume rimandino subito all'argomento principale attorno al quale ruoteranno gli altri eventi.
In questo libro ho apprezzato soprattutto i personaggi di Grace e Miriam: per ragioni differenti le due ragazze si sono imposte sulla scena tirando fuori il carattere e guadagnando punti. La seconda, in particolare, ha fortunatamente perso l'aria antipatica data dall'influenza di Mary-Love e sta sviluppando un proprio carattere in linea con i Caskey.
Nonostante la narrazione sia dichiaratamente femminile, in queste pagine mi ha intenerita e, sul finale, anche un po' commossa James. L'amore incondizionato per la famiglia e il bel rapporto creatosi con Queenie sono stati un piacevolissimo intermezzo tra gli episodi sempre più inquietanti che accadono a Perdido.
Voto: 4/5
Libriko: 15B
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