Titolo: L'uomo del porto
Autore: Cristina Cassar Scalia
Editore: Einaudi
Pagine: 328
ISBN: 9788806252939
Catania. Nella grotta di un fiume sotterraneo usata come saletta da un locale molto noto viene ritrovato il cadavere di un uomo. Una brutta faccenda su cui dovrà fare luce il vicequestore Vanina Guarrasi che, come se non bastasse, da qualche settimana è pure sotto scorta. Vincenzo La Barbera, professore di filosofia presso il liceo classico, era un tipo solitario, che usava come casa una vecchia barca a vela ormeggiata nel porto ed era amatissimo dagli studenti. Niente debiti, né legami con la malavita. Eppure qualcuno lo ha ucciso, lasciando il suo corpo nel letto dell'Amenano, un corso d'acqua che secoli fa un'eruzione dell'Etna ha ricoperto di lava e che ora scorre sotto il centro storico della città. Vanina Guarrasi – la cui esistenza si è complicata, casomai ce ne fosse bisogno, per via di una minaccia di morte giunta dalla mafia palermitana – prende in mano l'indagine. Di indizi, nemmeno l'ombra. Il mistero è assai complesso, e forse ha le sue radici nel passato ribelle della vittima. Per risolverlo, però, Vanina potrà contare ancora una volta sull'aiuto dell'impareggiabile commissario in pensione Biagio Patanè.
Prosegue la mia lettura della serie dedicata a Vanina che, soprattutto da quando ho scoperto gli audiolibri, mi sta appassionando molto! La lettrice, infatti, riesce a esprimere perfettamente il tono dei tanti termini siciliani che arricchiscono il testo, rendendo la narrazione estremamente coinvolgente e scorrevole.
Come nei precedenti, il caso trattato è molto particolare e poco comune: partendo, infatti, da quello che sembra un omicidio come tanti altri, vengono alla luce tematiche importanti che aiutano a introdurre nuovi personaggi. Ancora un volta io non sono riuscita ad arrivare autonomamente alla scoperta del nome del colpevole e, quindi, è stato ancora più interessante seguire tutti i passaggi fino alla sua rivelazione.
Le vicende personali del vicequestore, invece, stavolta mi hanno appassionata meno. Nonostante lo stravolgimento della sua vita, prevedibile dopo il colpo di scena finale del precedente titolo, o forse proprio per quello, ho avuto la sensazione che molte cose siano rimaste come fossilizzate e abbiano avuto poca azione.
Ammetto che, abituata ormai a conclusioni adrenaliniche, ho letto le ultime battute un po' con il cuore in gola, aspettandomi qualcosa di sconvolgente che, in realtà, in questo caso è mancato. Le ultime righe gettano comunque un amo verso il prossimo volume ma riguardano un aspetto che, attualmente, riesce a coinvolgermi solo marginalmente.
Voto: 4/5
Libriko: 3B
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