Titolo: Il club delle fate dei libri
Autore: Thomas Montasser
Editore: Feltrinelli
Pagine: 176
ISBN: 9788807035371
Victor Iordanescu non è certo un lettore forte. Mai si sarebbe sognato di frequentare abitualmente una libreria, se non fosse stato per un incontro. Giovane compositore di talento, si guadagna da vivere come fattorino. Perché, oggigiorno, chi è disposto a dare lavoro a un musicista in erba, per di più immigrato? Durante i suoi giri di consegne, Victor si diverte a studiare le abitudini delle persone. Di una è particolarmente curioso, una misteriosa donna che si fa recapitare spesso dei libri. Il giorno in cui le porta un pacchetto di una nota marca di lingerie, la sua immaginazione vola. Ma come conoscerla se lei non è mai a casa? Forse proprio attraverso quei libri che sembra tanto apprezzare. Così Victor varca la soglia di una piccola libreria indipendente, La fata dei libri, dove la proprietaria gli consiglia un titolo per rompere il ghiaccio. È il primo passo in un mondo pieno di sorprese. Di libro in libro, spaziando dai classici ai bestseller più recenti, conosce un ragazzino un po’ saputello e fin troppo intraprendente, un cane di nome Venerdì, una dodicenne chiacchierona che inventa storie fantastiche e un club di lettura molto attivo. E mentre il suo furgone si popola, Victor scopre che la letteratura può divertire, intrattenere, provocare e, soprattutto, unire. Perché ogni libro è solo l’inizio di tante altre storie. Esiste un libro per tutti, anche per chi non lo sa.
La prima cosa che mi ha attratta di questo titolo è stato il disegno in copertina che, insieme al titolo, rimanda all'argomento attorno al quale, effettivamente, ruota l'intero romanzo, cioè il mondo dei libri e della lettura in generale.
Il protagonista, Victor, mi ha subito ispirato simpatia e il mio giudizio nei suoi confronti si è confermato andando avanti con i capitoli: il ragazzo è un giovane compositore rumeno che si è adattato a fare il corriere ma vive nel suo mondo e si perde spesso nei suoi pensieri. Il suo carattere e la sua bontà d'animo, sottolineata spesso da episodi come quello in cui salva il cane Venerdì o diventa amico di Leon, mi hanno fatto davvero tenerezza.
La trama, che vede aggiungersi via via vari personaggi, mi è sembrata interessante anche se alcune scene mi sono sembrate un po' sbrigative e poco approfondite. Simpatico il colpo di scena che avviene alla cena e che, ammetto, non mi aspettavo.
Il punto di forza di tutto il volume, per me, è la presenza di tantissime citazioni di opere più o meno note, riportate anche in un lungo elenco finale che, personalmente, mi ha fatto venire voglia di recuperare molti dei titoli nominati.
Voto: 4/5
Travelbook: catena Italia
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