domenica 25 febbraio 2024

[Libri] Gli aghi d'oro di Michael McDowell

Titolo: Gli aghi d'oro
Autore: Michael McDowell
Editore: Neri Pozza
Pagine: 560
ISBN: 9788854529199

Anno di Grazia 1882. New York festeggia il nuovo anno tra opulenza e miseria. Dalla sua dimora di Gramercy Park, il cinico giudice James Stallworth, affiancato dal figlio e dal genero, lancia la sua crociata: ripulire il famigerato Triangolo Nero, quartiere di bettole, bordelli, fumerie d’oppio e botteghe di ricettatori, su cui regna la feroce Black Lena Shanks col suo clan di donne versate nelle arti della crudeltà. Ma la sete di potere degli Stallworth dovrà misurarsi con la furia vendicatrice di Black Lena.


Non posso negare di aver deciso di leggere questa nuova pubblicazione di Michael McDowell perché ho apprezzato moltissimo la saga Blackwater. In realtà l'opera originale è cronologicamente precedente e questo dettaglio si nota nella scrittura un po' più acerba, tuttavia personalmente il romanzo, nel complesso, mi è piaciuto.
Gli argomenti trattati si discostano completamente dalla serie, anche l'ambientazione è differente visto che la narrazione si svolge a New York nel 1882. L'atmosfera descritta è molto cinematografica e ricorda un po' il film "Gangs of New York" visto che tutto ruota attorno alla rivalità delle famiglie Stallworth e Shanks, apparentemente appartenenti a due mondi diversi. Quello che più mi ha colpito è stata l'assenza di una netta distinzione tra buoni o cattivi: il bianco e nero in questo caso si fondono visto che entrambe le dinastie nascondono segreti.
La partenza del romanzo è lenta e molto descrittiva ma aiuta a entrare nel clima giusto, visto che sin dalle prime battute il lettore viene catapultato in un mondo fatto di truffe, crimini e prostituzione. Da un certo punto la storia ha avuto una svolta che ha reso la narrazione più rapida e coinvolgente. Infatti, i piani di vendetta di Lena diventano il perno attorno al quale ruotano tutti i successivi capitoli, in una ragnatela di intrighi e connessioni che mi hanno trascinata verso il finale quasi senza rendermene conto.
Voto: 4/5



Travelbook: catena Messico

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