Titolo: Bride
Autore: Ali Hazelwood
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 384
ISBN: 9788820079338
Misery Lark, l'unica figlia del più potente Consigliere dei Vampiri del Sud-ovest, è ancora una volta un'emarginata. I suoi giorni nell'anonimato tra gli Umani sono finiti: è stata chiamata a sostenere una storica alleanza per mantenere la pace tra i Vampiri e i loro più acerrimi nemici, i Lupi, e non vede altra scelta che arrendersi allo scambio. I Lupi sono spietati e imprevedibili e il loro capo, Lowe Moreland, non fa eccezione. Governa il suo branco con severa autorità, ma non senza giustizia. E, a differenza del Consiglio dei Vampiri, non senza sentimento. È chiaro, dal modo in cui segue ogni movimento di Misery, che non si fida di lei. Se solo sapesse quanto ha ragione... Perché Misery ha i suoi motivi per accettare questo matrimonio di convenienza, motivi che non hanno nulla a che vedere con la politica o le alleanze, e tutto a che fare con l'unica cosa che le sia mai importata. Ed è disposta a qualsiasi cosa pur di riavere ciò che le appartiene, anche se questo significa una vita nel territorio nemico... da sola con il lupo.
Ali Hazelwood è famosa per i suoi romanzi dedicati alle STEM, io li ho letto quasi tutti e mi sono piaciuti proprio per la sua capacità di inserire nel genere romance materie scientifiche e molto tecniche in modo semplice. Questa volta si è voluta cimentare in qualcosa di diverso visto che, pur mantenendo la componente romantica, la sua ultima opera è un fantasy che parla di vampiri e licantropi.
Soprattutto all'inizio, per me è stato spontaneo fare un paragone con Twilight, ma andando avanti ho avuto l'impressione che l'autrice si sia quasi divertita a smontare molti degli stereotipi diventati capisaldi proprio con quella saga.
Nel complesso la trama mi è piaciuta, lo stile di scrittura si è confermato scorrevole e l'ironia con la quale Misery affronta quella che sembra una prigionia ha reso la lettura divertente. Ciò che ho apprezzato di più, tuttavia, sono stati i pochi pensieri di Lowe riportati a ogni inizio di capitolo, che un po' mi hanno fatto rimpiangere l'assenza del suo pov. Insieme a Ana, il suo personaggio è stato quello che ho preferito proprio per la complessità del suo carattere.
Azzeccati i due colpi di scena principali, interessantissimo il finale che preannuncia un proseguimento della storia con nuovi protagonisti che sono già curiosissima di scoprire e che, quindi, spero arrivi presto!
Voto: 4/5
Travelbook: catena Nicaragua
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