venerdì 16 maggio 2025

[Libri] Tutti su questo treno sono sospetti di Benjamin Stevenson

Titolo: Tutti su questo treno sono sospetti
Autore: Benjamin Stevenson
Editore: Feltrinelli
Pagine: 368
ISBN: 9788807035821

Ernest Cunningham è nei guai. Dopo essere diventato famoso per aver scritto un true crime sulla sua famiglia – una famiglia micidiale: hanno tutti ucciso qualcuno –, il suo agente letterario e il suo editore gli chiedono con insistenza un nuovo libro. Ma dove trovare l’ispirazione, senza che qualcuno ci rimetta la pelle? L’occasione si presenta sotto forma di un invito al Festival Australiano del Giallo. In omaggio ad Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, gli organizzatori hanno deciso di riunire un gruppo di celebri giallisti a bordo del Ghan, il treno che attraversa l’Australia, da Darwin a Adelaide. Durante il viaggio, Ernie avrà modo di confrontarsi con i colleghi e forse, chissà, di mettersi finalmente al lavoro. Neanche il tempo di partire che ci scappa il morto. Per deformazione professionale, ciascuno dei giallisti inizia subito a elaborare teorie in base alla propria specializzazione: c’è chi procede per deduzione, chi veste i panni del medico legale e chi traccia il profilo psicologico del possibile assassino. A bordo sono tutti sospetti. Sulla carta sanno tutti come ragiona un detective e, prima ancora, come si commette un crimine, ma chi è passato dalla teoria alla pratica?


Dopo aver letto e apprezzato il primo libro dell'autore, ho deciso di proseguire la serie dedicata a Ernest Cunningham. Come già accaduto in precedenza, anche in questo caso, mi è piaciuta molto l'idea di mescolare finzione e realtà, visto che quello che lo scrittore vive diventa poi un romanzo.
L'opera strizza l'occhio al celebre "Assassinio sull'Orient Express" di Agatha Christie, ma l'ambientazione è su un treno che percorre l'Australia, territorio di nascita dell'autore, che in questo modo viene ben descritto e messo in risalto. Incuriosita, ho scoperto che il Ghan esiste realmente.
Stevenson ha uno stile di scrittura che riesce a catturare l'attenzione, ogni scena è corredata da un'ironia che rende la narrazione piacevole e che permette di arrivare alla fine quasi senza accorgersene. 
La parte investigativa è ben gestita, personalmente non sono riuscita a scoprire il nome dell'assassino ma la struttura mi ha portata a sospettare praticamente di tutti i passeggeri.
Ho trovato particolarmente interessanti tutti i riferimenti al mondo dell'editoria e ai sotterfugi che lo riguardano, consapevole che molto è dovuto alla finzione letteraria ma altro è reale. 
Sicuramente leggerò anche il titolo successivo, già pubblicato lo scorso anno.
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: catena Morte Nera

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