venerdì 12 maggio 2023

[Libri] Assassinio a Villa Borghese di Walter Veltroni

Titolo: Assassinio a Villa Borghese
Autore: Walter Veltroni
Editore: Marsilio
Pagine: 205
ISBN: 9788829702565

Villa Borghese – un enorme parco nel centro di Roma, grande più della Città del Vaticano e poco meno del principato di Monaco – è un luogo meraviglioso. Ci sono musei, teatri, la Casa del Cinema, ludoteche, chiese. E poi le mille piante, i corsi d’acqua e le tante specie animali ospitate al Bioparco. Un’isola di verde incantevole. Affascinante, colta, misteriosa. Il sindaco, malato d’amore per la Villa, muovendo mari e monti riesce a far aprire un commissariato al suo interno. Per la gestione del nuovo ufficio, i vertici della polizia decidono di radunare un gruppo di soggetti che altrove non hanno certo brillato. Come i magnifici sette, ma al contrario. A guidarli viene chiamato Giovanni Buonvino, ispettore superiore che, quindici anni prima, è stato condannato alle retrovie da un bruciante errore. «Occhio ai palloni Super Santos» ironizzano i colleghi, «possono contenere esplosivo.» Pochi giorni dopo l’inaugurazione del commissariato, però, il pacifico tran tran viene interrotto dalla scoperta di un cadavere orrendamente straziato. Da quel momento a Villa Borghese – insanguinata da una lunga scia di morte – nulla sarà più lo stesso.


Avevo sentito parlare di questa serie tempo fa e mi aveva incuriosita soprattutto per l'autore, che erroneamente ho sempre visto soltanto come personaggio politico. In realtà la prosa di Veltroni si è rivelata essere ricca e coinvolgente, piena di citazioni di musica e film che non stonano nel contesto e, anzi, arricchiscono la storia di cultura.
Molto bella l'ambientazione che mette in risalto alcuni dei luoghi più importanti di Roma. Villa Borghese, infatti, non è solo il parco ma comprende una serie di altri edifici come musei e gallerie. Dalle pagine del testo emerge prepotentemente l'amore dello scrittore verso la città della quale è stato sindaco. In particolare, secondo me è stato bravissima a descrivere i vari ambienti senza dilungarsi troppo ma riuscendo, comunque, a rendere bene le dinamiche che si sviluppano tra le tante figure che ruotano intorno a quegli spazi.
Purtroppo la trama non mi ha appassionata e alcuni passaggi mi sono sembrati troppo crudi e violenti. Il protagonista Buonvino è accattivante ma manca un po' di mordente, le altre sette figure che compongono la sua squadra invece sono eccessivamente caratterizzate, tanto da risultare improbabili. 
Personalmente non ero arrivata a scoprire il nome dell'assassino e la soluzione un po' mi ha stupita. 
Penso che andrò avanti con la serie, sperando che i prossimi volumi si arricchiscano del pathos che qui è un po' mancato. 
Voto: 3,5/5



Libriko: 31F

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