sabato 27 maggio 2023

[Libri] Love on the brain. L'amore in testa di Ali Hazelwood

Titolo: Love on the brain. L'amore in testa
Autore: Ali Hazelwood
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 352
ISBN: 9788820076061

Quando le viene offerta la possibilità di guidare un team di lavoro alla NASA per la costruzione di un casco spaziale, la neuroscienziata Bee Königswasser si pone la domanda che è la stella polare della sua intera esistenza: al posto mio, Marie Curie cosa farebbe? Ovviamente, accetterebbe senza esitare. Ma la madre della fisica moderna non ha mai dovuto condividere il comando con Levi Ward, l'arcinemico di Bee fin dai tempi del dottorato, un ingegnere tanto attraente quanto insopportabile. Eppure, nel momento in cui qualcuno cerca di sabotare il laboratorio, è proprio Levi a dimostrarsi un alleato fedele, facendo crollare tutte le certezze di Bee su quell'uomo criptico e sempre un po' scontroso, per il quale inspiegabilmente comincia a provare attrazione. Per lei, che ha passato tutta la vita a studiare la mente e a farsi dominare dalla ragione, arriverà il momento di seguire il cuore?


Ali Hazelwood è un'autrice che mi piace molto per la sua capacità di ambientare i romanzi nel mondo delle STEM senza risultare pesante o noiosa ma, al contrario, fornendo nozioni in modo semplice e diretto anche a chi è poco pratico di argomenti scientifici.
Le sue protagoniste sono sempre molto nerd, hanno caratteristiche fisiche particolari e un atteggiamento poco comune ma, proprio per questo, sono indimenticabili e simpaticissime. Anche in questo caso ho apprezzato molto Bee, una neuroscienziata dai capelli rosa con un elevato quoziente intellettivo che si ritrova a lavorare alla NASA ma che si approccia alla vita in modo goffo e tenero. Questa contrapposizione crea degli episodi piacevolissimi da leggere e riesce a portare il lettore quasi inconsapevolmente dalla parte della ragazza. Purtroppo, invece, la figura maschile mi è sembrata troppo simile alle precedenti.
Alcune situazioni, come quella riguardante Twitter e gli scambi di messaggi privati tra @CheFarebbeMarie e @Shmacademics, mi sono sembrate troppo scontate. In questo caso, ad esempio, l'effetto finale non mi ha colpita visto che avevo intuito praticamente subito dove si sarebbe arrivati. 
È stata invece una sorpresa il nome del sabotatore al lavoro, anche se prevedibile pensandoci a posteriori.
Voto: 4/5



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