Titolo: La storia di Marinella
Autore: Emanuela Da Ros
Editore: Feltrinelli
Pagine: 128
ISBN: 9788807898198
A sessant’anni dalla catastrofe del Vajont, la voce di una bambina diventa storia per non dimenticare. 9 ottobre 1963. La storia di Marinella inizia una mattina, a Longarone. Quel giorno Marinella vive le avventure di una qualsiasi bambina della sua età. È esuberante, gioca con le amiche, fa disperare sua madre e la maestra. Un giorno come tanti, fino alle 22.39, l’ora in cui l’orologio del municipio di Longarone si ferma. L’ora in cui si sono fermati tutti gli orologi ritrovati nel fango.
Non conoscevo questo titolo, scoperto grazie alla reading challenge, e mi ha incuriosita visto l'argomento trattato. Ammetto di aver avuto, finora, poche nozioni in merito al disastro del Vajont ma questo romanzo, nonostante la sua brevità, è riuscito a colmare molte mie mancanze.
Il libro, destinato a un pubblico giovane, si legge in una manciata di ore ed è estremamente scorrevole e coinvolgente. Attraverso lo scandire delle ore di una sola giornata, il 9 ottobre 1963, la protagonista Marinella ci porta nella propria vita di bambina di 10 anni alle prese con il primo amore, le amicizie, la scuola e il rapporto con la famiglia, grazie anche a ricordi di eventi passati.
Personalmente l'ho letto con un grosso nodo alla gola e mi sono commossa nei capitoli conclusivi. L'autrice, come ben descritto nelle considerazioni finali, è partita da veri dettagli e ha romanzato il resto, riuscendo ad arrivare al cuore del lettore in modo semplice ma efficace e ponendo l'attenzione su una tragedia di molti anni fa che dovrebbe essere ricordata maggiormente.
Voto: 4,5/5
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