Titolo: C'era una volta a Hollywood
Autore: Quentin Tarantino
Editore: La nave di Teseo
Pagine: 400
ISBN: 9788834606520
Rick Dalton è un attore con alle spalle una luminosa carriera nel cinema in bianco e nero, ma a Hollywood negli anni '60 si invecchia molto in fretta e ora Dalton deve lottare per un ruolo in una serie tv commerciale o in un film in Italia con Virna Lisi o Gina Lollobrigida. La spalla di Rick è Cliff Booth, un veterano di guerra dalla vita movimentata che gli fa da controfigura nei film, e da confidente e autista nel privato. La vita di Rick e Cliff a Cielo Drive è scandita dalle feste a casa di Roman Polanski, il regista del momento, dalla rivalità con Steve McQueen e con Bruce Lee, e dalla ricerca ossessiva di un ruolo importante per rilanciare una carriera in declino.
Mentre un giovane carismatico, arrabbiato con Hollywood per avere infranto i suoi sogni artistici, progetta la sua vendetta violenta in una comunità hippy fuori città, Rick è distratto dall'attrice che recita con lui nella serie tv: una giovane lolita che lo riporta nella magia del cinema.
Mentre un giovane carismatico, arrabbiato con Hollywood per avere infranto i suoi sogni artistici, progetta la sua vendetta violenta in una comunità hippy fuori città, Rick è distratto dall'attrice che recita con lui nella serie tv: una giovane lolita che lo riporta nella magia del cinema.
Il libro è la trasposizione su carta della trama dell'omonimo film di Tarantino: personalmente non l'ho mai visto, quindi per me l'approccio è stato del tutto neutro.
Nonostante il regista non si sia limitato a riportare su carta la sceneggiatura ma l'abbia romanzata e arricchita, come da lui stesso dichiarato, l'opera appare molto cinematografica: la scrittura è ricca di dettagli e spiegazioni e ha l'impronta di un copione, rimanendo comunque interessante e, nel complesso, piacevole da leggere.
Alcune parti mi sono sembrate più lente e meno coinvolgenti, mentre ho apprezzato l'alternanza di diverse ambientazioni con differenti personaggi in primo piano, che si mescolano e a volte si incontrano, creando un filo conduttore che permette di non perdere la rotta. La narrazione si sposta dalla realtà della vita di attori e controfigure come Rick e Cliff alla finzione del set della serie western Lancer. Interessante l'inserimento di figure come Manson, con accenni alla sua comunità hippy, una vicenda che personalmente conosco poco e della quale, però, mi aspettavo maggiori particolari che non sono arrivati.
Voto: 3,5/5
Chaining the book: catena ordine alfabetico nome (proprio) autore
Sarà un'Odissea: catena colore con titoli di colori diversi
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