Titolo: E se fosse un segreto?
Autore: Virginia Bramati
Editore: Mondadori
Pagine: 296
ISBN: 9788804652397
Alessandra è una ragazza fortunata: la sua mamma avrebbe voluto chiamarla Sendi (la sua trascrizione di Sandy), come la protagonista di Grease, ma con un piccolo inganno gliel'hanno impedito. Così la figlia della parrucchiera Mary Mantovani e di un padre ignoto è stata registrata come Alessandra, e dio sa quanto ne è felice tutte le volte che sua mamma si ostina, invece, a chiamarla con le clienti del negozio Lamiasendi. Ma Alessandra non è solo fortunata: è anche molto, molto in gamba. Nonostante i piani che sua madre aveva fatto per lei, tra phon e bigodini, è riuscita a studiare, è diventata avvocato, e da pochi giorni grazie all'appoggio di una lista civica di persone per bene è stata eletta sindaco della piccola cittadina brianzola dov'è cresciuta: Verate. E adesso, la prima cerimonia pubblica a cui partecipa con la fascia tricolore è destinata a rivelarsi un'emozione al quadrato... Nell'inaugurare il nuovo reparto maternità dell'ospedale Alessandra rincontra Stefano Parodi Valsecchi, il giovane, brillante primario con il quale a diciassette anni ha vissuto l'incanto del primo vero amore. Invece la vita, finora, li ha separati: lui a studiare ad Harvard, lei in un convitto di suore francesi a Milano. Ma forse entrambi conoscono solo una parte della verità. Come sono andate davvero le cose? Perché proprio ora si ritrovano a Verate? Le sorprese, per Alessandra e Stefano, sono appena iniziate...
La trama di questo romanzo mi ha incuriosita e, dalle prime battute, la protagonista ha mostrato delle caratteristiche intriganti. Viste queste premesse mi aspettavo una vicenda coinvolgente e simpatica da leggere ma, andando avanti, la storia è peggiorata inesorabilmente diventando decisamente poco realistica, seppure molto scorrevole grazie a uno stile di scrittura piacevole.
Alessandra ha smarrito tutto l'acume e si è appiattita dietro un ruolo che ha perso interesse ed è diventato banale e prevedibile, Stefano è riuscito a farsi odiare da subito e non è stato assolutamente capace di recuperare punti. I personaggi secondari non mi hanno colpita particolarmente ma, sicuramente, hanno contribuito a risollevare un po' le sorti del testo grazie, ad esempio, all'ironia di Olivia o alla schiettezza della Mary.
Il segreto del titolo, unico dettaglio che ha continuato a incuriosirmi, negli ultimi capitoli si è rivelato banale e ordinario.
Voto: 2,5/5
Chaining the book: catena oggetto in cover/titolo
Sarà un'Odissea: GdL
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