Titolo: Il colibrì
Autore: Sandro Veronesi
Editore: La nave di Teseo
Pagine: 368
ISBN: 9788834600474
Marco Carrera è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all’improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l’uomo nuovo.
Ho rincorso questo romanzo per molto tempo, ero curiosa di leggerlo ma anche un po' timorosa di affrontare un testo che sospettavo, a ragione, essere particolare e profonda. Finalmente ho trovato l'occasione e il coraggio e ne sono contenta.
Attraverso numerosi salti temporali, la trama racconta la vita di Marco Carrera, un uomo dall'esistenza comune ma ricca di avvenimenti. Anche se all'inizio non è stato semplicissimo districarmi tra i ricordi, gli elenchi, le email e le lettere questo stile mi è piaciuto moltissimo e, andando avanti, mi ha fatto apprezzare quello che stavo leggendo più di quanto pensassi.
A distanza di giorni le tragedie che, nel corso degli anni, hanno colpito il protagonista continuano a farmi riflettere e non nascondo quanto il penultimo capitolo sia stato difficile da digerire e quanta commozione mi abbia provocato. Veronesi è stato magistrale nel descrivere una scena indimenticabile ed è riuscito ad accompagnare il lettore verso la conclusione perfetta di un'opera che, personalmente, non credo riuscirò a dimenticare.
Voto: 5/5
Libriko: 17F
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