Titolo: Ancora in ascolto
Autore: Anne Griffin
Editore: Blu Atlantide
Pagine: 363
ISBN: 9791280028150
Jeanie Masterson ha un dono: può sentire la voce di chi è morto e realizzare così gli ultimi desideri di chi non c'è più. Jeanie ha ereditato questo speciale dono dal padre, che insieme alla figlia gestisce l'impresa funebre di famiglia nella tranquilla cittadina irlandese in cui vivono. Questa particolare dote per Jeanie però non sempre rappresenta un dono, e lei stessa non è certa di voler continuare il lavoro che da generazioni è dei Masterson. E non è più nemmeno certa delle scelte che ha compiuto fino a questo momento, compreso il matrimonio con Niall. Così, quando i suoi genitori annunciano di volersi ritirare in una località di mare a centinaia di chilometri di distanza e lasciare a lei l'attività di famiglia, Jeanie è costretta a prendere delle decisioni a lungo procrastinate e a uscire dalla zona d'ombra in cui ha vissuto negli ultimi anni domandandosi finalmente cosa desideri davvero.
Mi sono unita a un nuovo gruppo di lettura online e, con piacere, ho deciso di leggere il titolo proposto per il mese di gennaio che, personalmente, non conoscevo. Mi sono ritrovata tra le mani un romanzo che mi ha conquistata!
Lo stile dell'autrice è coinvolgente e i capitoli brevi hanno permesso alla pagine di scorrere velocemente. Mi sono piaciuti i salti temporali utilizzati per raccontare il passato di Jeanie, svelandolo poco alla volta e permettendo di analizzare a fondo la sua personalità e le difficili scelte che l'hanno accompagnata fino al presente.
L'argomento trattato è sicuramente insolito visto che la trama ruota attorno a una protagonista in grado di parlare con i morti subito dopo la loro dipartita, non nascondo che all'inizio ciò mi sia apparso anche un po' inquietante ma, andando avanti nella lettura, mi ha incuriosito sempre di più.
Nella seconda parte del romanzo due grandi colpi di scena (per me uno più intuibile e l'altro meno prevedibile) hanno contribuito a rendere la narrazione più interessante e a spezzarne la linearità, ho apprezzato il finale poco banale e sicuramente adatto alla storia e ai suoi personaggi.
Voto: 4,5/5
Book Breakfast Club: gruppo di lettura gennaio
Libriko: 17E
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