mercoledì 16 aprile 2025

[Libri] Carlo è uscito da solo di Enzo Gianmaria Napolillo

Titolo: Carlo è uscito da solo
Autore: Enzo Gianmaria Napolillo
Editore: Feltrinelli
Pagine: 248
ISBN: 9788807033803

Carlo ha trentatré anni e non esce mai da solo. Non rivolge la parola agli sconosciuti e conta tutto ciò che lo circonda: le briciole sul tavolo, le gocce di pioggia sulla finestra, le stelle in cielo. “Una linea retta è una serie infinita di punti”, così gli ha detto anni prima la professoressa delle medie, ma non l'ha avvisato che alcune rette possono essere interrotte. Come la linea rassicurante della sua vita, che un giorno è andata in pezzi e da allora non è più stato possibile aggiustarla. Per questo ora Carlo si circonda di abitudini e di persone fidate, come i suoi genitori e sua sorella Giada: ha costruito un muro tra lui e il mondo esterno. Finché una mattina incontra Leda, la nuova ragazza del bar dove fa sempre colazione con il padre, ed è lei a creare una crepa nel muro, a ridargli un raggio di speranza. Nelle loro durezze, nei loro spigoli, riconoscono il reciproco dolore, stringono una tacita alleanza e cercano la forza per affrontare i ricordi e camminare liberi verso il futuro. Il racconto di un ragazzo e una ragazza danneggiati dalla vita, la storia tenace di un uomo che non si arrende e di una donna che potrebbe aiutarlo a rinascere, a darsi una possibilità. A uscire da solo, per non essere più solo.


Avevo conosciuto Napolillo anni fa con il romanzo "Le tartarughe tornano sempre", che mi era piaciuto molto, quindi ho deciso di leggere con piacere questo titolo che, personalmente, non conoscevo. 
In tutta sincerità, soffermandomi sulla copertina, probabilmente non l'avrei mai preso in considerazione, nonostante, conosciuta la storia, le immagini abbiano senso.
Ho impiegato un po' di pagine per entrare bene nella trama e capire il perno attorno al quale ruota tutta la vicenda, cioè il bullismo e i gravissimi danni che azioni ritenute dai più poco importanti possano invece causare, ripercuotendosi nella vita dei giovani per anni. 
Mi è piaciuto tanto il rapporto tra Carlo e il padre Anselmo, costruito con fatica nel corso del tempo e, a un certo punto, ribaltatosi in modo repentino ma necessario.
Ho apprezzato anche l'alternanza di presente e passato anche se l'avrei fatto in modo più netto, alternando veri e propri capitoli e non inserendolo all'interno degli stessi, come invece accade.
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Orsa Maggiore grande 1

Nessun commento:

Posta un commento