lunedì 28 aprile 2025

[Libri] Middlesex di Jeffrey Eugenides

Titolo: Middlesex
Autore: Jeffrey Eugenides
Editore: Mondadori
Pagine: 612
ISBN: 9788804741527

A raccontarci la sua vicenda, con una voce avvolgente che si impone fin dalle prime righe, è Calliope Stephanides, una rara specie di ermafrodito che ha vissuto i primi anni della sua vita come bambina, per poi scoprire la sua doppia natura. Responsabile della sua "eccentricità biologica" è un gene misterioso che attraversa come una colpa tre generazioni della sua famiglia e che ora si manifesta nel suo corpo. Inizia così l'odissea di Callie, un viaggio che ci proietta nei sogni e nei segreti della famiglia Stephanides, tra furbi imprenditori e ciarlatani, sagge donne di casa e improbabili leader religiosi, in un alternarsi di nascite, matrimoni, scandali e segreti che dalla Turchia degli anni in cui crolla l'Impero Ottomano si trasferisce nell'America del proibizionismo e della guerra, dei conflitti razziali e della controcultura, del Vietnam e del Watergate. L'odissea di un'adolescenza dove si mescolano e si oppongono il senso di un destino, di un'eredità familiare, e la volontà di essere artefici di se stessi, per dare voce ai propri desideri, alla propria sessualità e ai propri sentimenti.


Ammetto di aver scoperto questo titolo e di aver deciso di leggerlo solamente grazie alla reading challenge. Sin dalle prime battute, tuttavia, mi sono trovata davanti a un'opera per me molto interessante che, nonostante la mole, si è rivelata scorrevole.
La trama ruota attorno alla figura di Cal che, come rivela nell'incipit, è affetto da pseudoermafroditismo, una condizione genetica per la quale, in questo caso, ha cromosomi maschili ma l'aspetto femminile. L'argomento viene trattato in modo rispettoso ma incisivo e la narrazione in prima persona aiuta a sondare i sentimenti e i dubbi che attanagliano il protagonista, soprattutto nella delicata fase dell'adolescenza. 
La sua storia viene attorniata dal racconto della sua famiglia, a partire dai nonni Desdemona e Lefty che nascondono un segreto importante e passando per i genitori Milton e Tessie. L'analisi dei cambiamenti generazionali si mescola a descrizioni in merito all'emigrazione e al sogno americano, in una sapiente combinazione che non annoia ma, anzi, spinge ad andare avanti nei capitoli.
Personalmente ho apprezzato poco la velocità con la quale si passa dal presente al passato, mescolando i tempi e gli eventi e creando, soprattutto all'inizio, un po' di confusione. Nel complesso, però, questo romanzo, vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa nel 2003, mi è apparso decisamente attuale nonostante la sua età e sono contenta di averlo letto. 
Voto: 4/5

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