giovedì 31 luglio 2025

[Libri] La giostra delle spie di Rosa Teruzzi

Titolo: La giostra delle spie
Autore: Rosa Teruzzi
Editore: Sonzogno
Pagine: 176
ISBN: 9788845427442

Nella nebbia fitta della notte di Ognissanti, una misteriosa figura si muove nelle tenebre con un solo obiettivo: eliminare definitivamente Libera Cairati, la fioraia-detective del Giambellino. Dopo averla avvelenata con un mazzo di rose all’aconitina, l’aggressore si è dato un soprannome, l’Ombra, ed è pronto a colpire di nuovo. Dal rifugio del casello ferroviario in cui abita, Libera dovrà affrontarlo ad armi spuntate, costretta ad agire in gran segreto da Mimma Arrigoni, una pm che osteggia le sue indagini e insidia la relazione con il fascinoso commissario Gabriele. Ma quando il pericolo si fa più insidioso, Libera sa di poter contare sui complici di sempre – l’eccentrica madre Iole, la giornalista Irene e il burbero capocronista Cagnaccio –, una squadra affiatata a cui si uniscono due imprevedibili alleati: Diego Capistrano, ex rapinatore e amante di Iole, e Angelo Riva detto il Piè Veloce, un fotografo capace di rendersi invisibile e sparire nel nulla. Tra depistaggi, tentati omicidi e segreti nascosti, la caccia all’Ombra diventa un gioco letale, dove ogni mossa potrebbe essere l’ultima. In una Milano livida e battuta dalla pioggia, in cui tutti sembrano spiarsi a vicenda, Libera dovrà affrontare il suo nemico senza certezze – nemmeno quelle del cuore.


È sempre un piacere leggere le opere della Teruzzi perché riescono a tenermi incollata alle pagine grazie a uno stile frizzante e scorrevolissimo, perfetto per passare qualche ora di spensieratezza.
Il volume precedente della serie dedicata alle detective del Giambellino si era concluso con un paio di misteri da risolvere che qui vengono portati avanti grazie all'introduzione, nel gruppo ormai consolidato dei soliti personaggi ricorrenti, di nuove figure che aggiungono vivacità alla narrazione. In particolare ho apprezzato molto la sorpresa del Piè Veloce, il fotografo che ho conosciuto lo scorso mese nel libro dedicato alla Smilza. 
Personalmente ho dubbi sulla condizione sentimentale di Libera e l'andamento della situazione sul finale della trama mi ha incuriosita in merito a come potrebbero proseguire le cose. Molto interessante anche lo scenario che sembra aprirsi con le battute conclusive del testo, quindi non vedo l'ora che esca il prossimo romanzo!
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Balena medie 3-4-7-8

mercoledì 30 luglio 2025

[Libri] La torcia di Marion Zimmer Bradley

Titolo: La torcia
Autore: Marion Zimmer Bradley
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 648
ISBN: 9791259850171

‎Tutti conosciamo la storia della guerra di Troia. I protagonisti sono Achille, Ettore, Paride, Priamo, Aiace, Odisseo: uomini che danno grandi prove di coraggio, che combattono per l’onore di uno di loro, per il potere, per difendere la propria città o per la rabbia di una perdita che lascia un vuoto incolmabile. Uomini che uccidono, rapiscono, imbrogliano, stuprano... Ma forse la storia vera non è proprio come ce l’hanno raccontata. Molte donne l’hanno abitata e non erano solo prede da riscattare, ma regine, guerriere, sacerdotesse. Potenti, e sagge. La loro voce si è indebolita nei secoli, soffocata dal clangore delle armi e dai gridi di guerra maschili. Eppure c’è una voce che deve essere ancora ascoltata, una voce che da sempre è stata condannata a non essere creduta. È quella di Cassandra. Nata da Ecuba e Priamo, fin dalla nascita è destinata a essere molto più di una principessa. Prima ancora che sua madre la mandasse a vivere tra le Amazzoni, viene scelta dal dio del Sole, Apollo, come sua sacerdotessa e da lui riceve il dono della Vista. Ma quando profetizza la sanguinosa guerra tra Achei e Troiani che porterà alla distruzione della sua città, quando annuncia che la collera degli dei sta per abbattersi su tutti loro, nessuno l’ascolta, nessuno prende sul serio i suoi avvertimenti su una donna bellissima che porterà con sé indicibili sciagure. Mescolando verità storica e leggenda, Marion Zimmer Bradley reinterpreta la guerra di Troia, dà voce agli esseri umani coinvolti in una lotta disperata che condanna in egual misura vinti e vincitori, racconta il loro destino attraverso la voce di Cassandra, principessa, sacerdotessa, guerriera, ma prima di tutto donna.


L'autrice è famosa per il ciclo di Avalon che non ho mai avuto il coraggio di affrontare ma, dal titolo, mai avrei immaginato l'argomento di questo romanzo. Quindi sono molto contenta che sia stata una lettura "obbligata" della reading challenge!
Il libro parla di mitologia e epica, una materia che mi affascina sempre molto, ma la famosa guerra di Troia qui viene analizzata da un punto di vista nuovo e particolare, almeno per me, visto che la protagonista è Cassandra, la sacerdotessa con il dono della Vista, in grado di profetizzare un futuro spesso funesto e per questo additata come portatrice di sventure e guai.
Tra tutti i titoli che ho letto su questo argomento nel corso degli anni questo è stato in assoluto quello che mi ha più colpita a livello emotivo. Soprattutto addentrandosi nell'attacco alla città da parte degli Achei, infatti, ho vissuto quei momenti con un dolore e una commozione che mi hanno stupita.
Nonostante la mole di pagine, la narrazione ha avuto un andamento lineare e scorrevole, mi è piaciuta molto la parte dedicata alle Amazzoni e ai Centauri perché ho scoperto molti aneddoti che non conoscevo. Tutti i personaggi sono stati ben delineati e approfonditi, solamente il finale mi è parso un po' frettoloso.
Voto: 4,5/5

Travelbook nello Spazio: Aquila grande 2

martedì 29 luglio 2025

[Libri] La ragazza nascosta di Lucinda Riley

Titolo: La ragazza nascosta
Autore: Lucinda Riley
Editore: Giunti
Pagine: 564
ISBN: 9788809939851

Da umile studentessa a top model nel giro di qualche mese. È quello che succede alla giovane Leah Thompson, diciassette anni, quando viene notata da una delle più importanti agenzie di modelle inglesi e dal piccolo villaggio nella brughiera in cui vive si trova catapultata sulle passerelle di Milano e New York. I suoi lunghi capelli castani e lo sguardo luminoso catturano chiunque la incontri. La sua gentilezza e riservatezza li fanno innamorare. Ma il suo cuore batte solo per Brett, il suo primo amore, che l'ha profondamente ferita e che non vede più da tempo. La nostalgia di casa è tanta e le insidie del mondo della moda non le rendono facile il distacco, tra rivalità inaspettate e amicizie per niente disinteressate. E mentre il fato tesse i suoi fili, intrecciando la sua storia con quella di due ragazzini polacchi fuggiti da Treblinka e in cerca di vendetta, Leah dovrà fare i conti con una profezia che incombe su di lei... stai attenta, la bellezza potrebbe non essere una benedizione. Non puoi cambiare il destino...


Questo romanzo, come riportato nella prefazione, è il secondo testo scritto dalla Riley nel 1993, mai pubblicato e rimaneggiato dal figlio lo scorso anno per arrivare nelle librerie. 
Ho letto tutta la serie delle Sette Sorelle e alcuni autoconclusivi dell'autrice e anche qui ho ritrovato il suo stile anche se, nonostante l'opera di modernizzazione attuata, la storia non mi ha catturata come è invece successo con gli altri libri. In generale ho avuto l'impressione che si siano voluti inserire quasi forzatamente troppi argomenti che, anche se tutti collegati tra loro in modo più o meno chiaro, hanno soltanto caricato eccessivamente una trama già molto ricca.
La parte che ho apprezzato di più, per quanto cruda e dolorosa, è stata quella ambientata nel campo di Treblinka, mentre la vicenda di Leah, perno attorno al quale ruota tutto il resto, non è riuscita a coinvolgermi come pensavo e speravo.
Voto: 3/5

Travelbook nello Spazio: Aquila grande 4

domenica 27 luglio 2025

[Libri] Quo vadis, baby? di Grazia Varesani

Titolo: Quo vadis, baby?
Autore: Grazia Varesani
Editore: Marsilio
Pagine: 192
ISBN: 9788829707553

Giorgia Cantini ha quasi quarant'anni, è single ed è un'investigatrice privata. È una donna complessa, contraddittoria; passa le notti ad ascoltare jazz in diversi locali di Bologna, le piace bere, ma soprattutto è tormentata dal dubbio di aver sprecato la propria vita. Sa che è dura vivere senza rimuovere, cioè accettare l'assenza di chi si ama. Questa volta l'indagine che deve seguire la costringe a scavare nel suo passato. Sarà una scatola da scarpe piena di lettere a cambiare la sua esistenza. Sono le lettere scritte da Ada, la sorella "bella", partita per la Capitale in cerca di fortuna come attrice e finita suicida sedici anni prima. Giorgia, ancora tormentata dal rimorso di non averla potuta aiutare, decide di riaprire il caso mettendosi alla ricerca dell'amante della sorella, che lei non ha mai conosciuto e che forse era presente nei suoi ultimi istanti di vita.


Non avevo mai sentito parlare di questo romanzo che ho trovato per caso e che pensavo fosse un'uscita recente, invece ho scoperto essere stato pubblicato per la prima volta nel 2004, seguito da altri 5 libri, diventando anche prima un film e poi una serie televisiva. 
La sinossi mi è sembrata interessante e ho deciso di leggerlo ma, purtroppo, non sono riuscita a entrare in sintonia con la protagonista Giorgia Cantini. La donna è un'investigatrice privata che, tra i comuni casi di tradimento, si trova a indagare sulla morte della sorella Ada. Il suo carattere difficile e schivo non mi ha aiutata a comprendere molti dei suoi comportamenti e anche i personaggi secondari sono rimasti un po' nell'ombra, incuriosendomi senza però spingermi a voler sapere oltre.
La trama è strutturata in modo simile a quella di opere che trattano argomenti analoghi, lo stile di scrittura è scorrevole ma, nonostante qualche colpo di scena più o meno prevedibile, non è scattata la scintilla che speravo mi tenesse maggiormente incollata alle pagine e mi convincesse a proseguire la saga. 
Voto: 3/5

Travelbook nello Spazio: Saturno 13

giovedì 24 luglio 2025

[Libri] Il caso Agatha Christie di Nina de Gramont

Titolo: Il caso Agatha Christie
Autore: Nina de Gramont
Editore: Neri Pozza
Pagine: 336
ISBN: 9788854521445

Un giorno di dicembre del 1926, dopo aver comunicato alla moglie Agatha la sua intenzione di divorziare per sposare la sua amante, il colonnello Archibald Christie parte per un weekend presso amici. Quella sera stessa dalla dimora di campagna, ribattezzata Styles dal primo caso di Hercule Poirot, la scrittrice svanisce nel nulla. La sua Morris Cowley viene ritrovata alle prime luci del mattino sul bordo di un dirupo. Sul sedile posteriore, la pelliccia, una valigia piena di abiti e la patente. L’ipotesi più plausibile è un gesto disperato, la signora aveva un forte esaurimento nervoso, si sussurra. Migliaia di uomini, tra poliziotti e volontari, cani, persino aeroplani: tutta l’Inghilterra si mobilita per cercarla, come se l’angoscia che l’ha spinta a fuggire avesse fatto di lei la persona più importante della terra. Persino Nan O’Dea, l’Amante, è in ansia. Nonostante abbia tramato per insinuarsi nella lussuosa residenza dei Christie, per entrare in confidenza con Agatha, che è elegante e raffinata come lei non sarà mai. Nonostante, soprattutto, si sia impegnata a fondo per attirare l’attenzione dell’arrogante colonnello e farlo innamorare. Ora però che lui è caduto nella rete, con il suo obiettivo che può dirsi a portata di mano, Nan ha un altro disegno in mente. Agatha ha qualcos’altro che lei vuole, oltre a suo marito. Perché ciò che le è accaduto tanti anni prima, in Irlanda, le ombre scure, i gravi segreti, i colpi bassi del fato che popolano il suo passato, non possono trovare riparazione, se non in qualcosa di molto più efferato e definitivo.


Ho sentito parlare per la prima volta di questo libro da Alessia Gazzola che, lo scorso anno, aveva organizzato un GdL. A causa di altri impegni non ero riuscita a leggerlo e a partecipare ma mi ero comunque segnata il titolo, incuriosita dalla sinossi.
La trama, infatti, prende spunto da un vero fatto di cronaca riguardante la celebre scrittrice di gialli, cioè la sua scomparsa per undici giorni avvenuta nel dicembre 1926, un episodio mai chiarito che quindi si presta bene a essere romanzato e reinterpretato a beneficio dei lettori.
Ho trovato interessante che l'autrice abbia affidato la narrazione anche alla voce di Nan O'Dea, l'amante del colonnello Archibald Christie, dandole così un ruolo di spicco nell'intera vicenda e permettendo al lettore di empatizzare con lei quasi più che con la stessa Agatha. 
La storia nel complesso mi è piaciuta, lo stile di scrittura è scorrevole e coinvolgente, l'ambientazione è resa bene e si adatta perfettamente al contesto descritto, ricco di misteri e colpi di scena che, nel mio caso, sono riusciti nel loro intento. 
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Balena mini 5

lunedì 21 luglio 2025

[Libri] The turnglass. La clessidra di cristallo di Gareth Rubin

Titolo: The turnglass. La clessidra di cristallo
Autore: Gareth Rubin
Editore: Longanesi
Pagine: 468
ISBN: 9788830461307

Inghilterra, 1881
«Turnglass House ha sempre avuto qualcosa di corrotto e maligno.» Questo è tutto ciò che il giovane medico Simeon Lee sa quando arriva a casa dello zio, il parroco Hawes, per curarlo. Una sola finestra illuminata, un orizzonte sospeso sul vuoto, una palude fangosa pronta a inghiottire i pochi che osano avventurarsi. Lo zio è convinto di essere stato avvelenato e i suoi sospetti ricadono su Florence, la cognata. Immobile, con addosso un abito di seta verde e un sorriso beffardo, Florence li fissa dalla cella di vetro in cui si trova segregata da quando, in un raptus di gelosia, ha ucciso il marito. Molti la considerano pazza, ma secondo Simeon è una figura tutta da decifrare. Come tutto da decifrare è il volumetto rosso che spicca nell’immensa biblioteca dello zio e che lei continua a indicargli. Un libro che racconta una vicenda ambientata nel futuro e che tuttavia potrebbe rivelare qualcosa sul presente. Un libro che parla di un’altra terra, la California, in un’altra epoca, il 1939, che pure ha tanti punti in comune con la storia di questa famiglia inglese. La storia di un uomo che indaga per scoprire cos’era accaduto alla madre, scomparsa vent’anni prima…

California, 1939
Quella dello squattrinato Ken Kourian è una vita divisa tra provini cinematografici e lavoro in un giornale, finché incontra Oliver Tooke. Affascinante, mondano e insieme riservato, Oliver è un celebre scrittore figlio del governatore della California. Da qualche tempo appare incupito, e la pubblicazione del suo nuovo romanzo sembra angosciarlo.
Una sera, arrivato a casa sua, Ken fa una scoperta sconcertante: lo trova riverso sulla scrivania, il collo lacerato da un proiettile, la pistola nella mano. La morte viene presto archiviata come suicidio, ma Ken non è convinto e decide di indagare. Le ricerche lo portano sulle tracce di una vecchia storia, quella del misterioso rapimento del fratello di Oliver e della scomparsa della madre. Una famiglia sfortunata. O forse, una famiglia che nasconde troppi segreti. Ken è convinto che per scoprire la verità dovrà decifrare gli indizi nascosti nell’ultimo libro dell’amico. Un libro che parla di un’altra terra, l’Inghilterra, in un’altra epoca, il 1881, che pure ha tanti punti in comune con la storia di questa famiglia della California. La storia di Simeon Lee, un giovane medico impegnato a soccorrere lo zio malato, un parroco…


Questo romanzo era nella mia lista dalla sua uscita ma, come spesso accade, non avevo ancora trovato il momento giusto per leggerlo. 
La sua particolarità è sicuramente la struttura cosiddetta tête-bêche, visto che al suo interno troviamo due storie apparentemente indipendenti ma, in realtà, strettamente connesse tra loro. Già nel primo racconto ambientato nell'Inghilterra del 1881 si intuisce qualcosa ma ciò diventa palese nella seconda vicenda, ambientata nella California del 1939. In entrambi c'è un mistero da risolvere e un protagonista chiamato a investigare ma, mentre con Simeon non ero riuscita ad arrivare alla soluzione, negli avvenimenti della famiglia Tooke mi è stata chiara ben prima che venisse svelata.
Uno dei personaggi principali è Turnglass House, una casa che viene riproposta in duplice veste: cupa e gotica nel passato e più luminosa nel "presente", anche se comunque teatro di tragedie e sventure.
I due finali purtroppo mi sono sembrati troppo veloci e sbrigativi ma, nel complesso, questo libro mi è piaciuto molto e mi ha tenuta incollata alle pagine con la curiosità e la voglia costante di andare avanti per scoprire sempre più dettagli.
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Serpente medie 1-5-6

martedì 15 luglio 2025

[Libri] La donna nel pozzo di Piergiorgio Pulixi

Titolo: La donna nel pozzo
Autore: Piergiorgio Pulixi
Editore: Feltrinelli
Pagine: 304
ISBN: 9788807036095

Un dettaglio. È sempre un dettaglio a fare la differenza. Capita a Cristina Mandas di dimenticare il compleanno del marito. Che vuoi che sia. Invece, la svista è il primo scricchiolio di una vita che sta per andare in frantumi. Perché a quarant’anni Cristina non è la maestra, la moglie, la madre, stimata e ben voluta dalla comunità di quel paesino sardo in cui si è trasferita tempo prima. Dietro la cortina di un’esistenza comune, custodisce un segreto che deve rimanere sepolto nelle profondità di un pozzo. E così è stato, almeno fino a un particolare colto di sfuggita, fino a quella dimenticanza. Qualcuno, però, si è accorto che Cristina non è più la stessa, che è sul punto di cedere. Qualcuno rimasto nell’ombra a spiarla per anni. Lorenzo Roccaforte è stato uno degli scrittori più amati d’Italia e ha anche vinto il Premio Strega. Ora che il successo è volato via a causa della sindrome da pagina bianca, si ritrova ad aver mancato lo status di “solito stronzo”, lui che puntava a rimanere un “venerato maestro”. Ermes Calvino ha un cognome di peso, nessuna parentela con il grande Italo e un abbonamento premium coi guai. Generoso, legatissimo alla madre e alla sorella, è anche uno sconosciuto scrittore di talento. Diversi come il giorno e la notte, Roccaforte e Calvino diventano gli involontari contraenti di un patto diabolico: Ermes scrive i romanzi che Lorenzo firma. Lo chiamano ghostwriting. L’ideatore del piano è Arturo Panzirolli, un ex galeotto che in carcere ha avuto l’idea del secolo: diventare editore! Sotto la regia di Panzirolli, un Roccaforte senza più speranze è ritornato sulla scena come autore di thriller e podcaster true crime. Scrittore e ghostwriter si ritroveranno in Sardegna a indagare sulla morte di Cristina Mandas e su un misterioso delitto di trent’anni prima, che sconvolse l’isola.


Ho letto solamente un romanzo della numerosa produzione di Pulixi ma l'avevo apprezzato moltissimo e ho sempre pensato di affrontare qualche altro titolo. Finalmente è arrivata l'occasione giusta anche se, purtroppo, questo libro mi è piaciuto meno.
La trama è interessante e affronta un caso di cronaca particolare, che si scopre lentamente nel corso dei capitoli attraverso piccoli dettagli che arricchiscono via via la narrazione. Ho trovato ingegnosa l'idea di introdurre la vicenda attraverso gli occhi della vittima, legando in questo modo maggiormente il lettore.
Personalmente ho ignorato il nome del colpevole per gran parte della storia ma, nelle parti conclusive, sono riuscita a intuire qualcosa. Il finale, tuttavia, mi è sembrato troppo sbrigativo e "facile". Inoltre ha lasciato aperti tanti interrogativi in merito alle vicende personali dei personaggi principali, cosa che mi fa pensare a un futuro seguito. 
Il protagonista Ermes nel complesso mi è piaciuto ma è un po' acerbo e, secondo me, non è riuscito a esprimere al meglio tutte le sue potenzialità. Non sono riuscita a inquadrare bene Roccaforte, mentre l'editore Panzirolli è odioso ma talmente caricaturale da funzionare benissimo nel suo ruolo.
Voto: 3,5/5

Travelbook nello Spazio: Aquila grande 1

domenica 13 luglio 2025

[Libri] Tutta la vita che resta di Roberta Recchia

Titolo: Tutta la vita che resta
Autore: Roberta Recchia
Editore: Rizzoli
Pagine: 400
ISBN: 9788817183499

Uno strappo che sembrava impossibile da ricucire, una famiglia che nel corso degli anni ritrova la strada nella forza dei legami. Ci sono libri che ti entrano dentro, che ti accompagnano per mano nella vita di tutti i giorni. È ciò che succede con l’esordio magnetico di Roberta Recchia, una storia da cui non ci si stacca, con protagonisti vivi, autentici. Come Marisa e Stelvio Ansaldo, che nella Roma degli anni Cinquanta si innamorano nella bottega del sor Ettore, il padre di lei. La loro è una di quelle famiglie dei film d’amore in bianco e nero, fino a quando, anni dopo, l’adorata figlia sedicenne Betta – bellissima e intraprendente – viene uccisa sul litorale laziale, e tutti perdono il proprio centro. Quell’affetto e quella complicità reciproca non ci sono più, solo la pena per la figlia persa per sempre. Nessuno sa, però, che insieme a Betta sulla spiaggia c’era sua cugina Miriam, al contrario timida e introversa, anche lei vittima di un’indicibile violenza. Sullo sfondo di un’indagine rallentata da omissioni e pregiudizi verso un’adolescente che affrontava la vita con tutta l’esuberanza della sua età, Marisa e Miriam devono confrontarsi con il peso quotidiano della propria tragedia. Il segreto di quella notte diventa un macigno per Miriam fin quando – ormai al limite – l’incontro con Leo, un giovane di borgata, porta una luce inaspettata: l’inizio di un amore che fa breccia dove nessuno ha osato guardare. "Tutta la vita che resta" è un romanzo dolcissimo, doloroso, accogliente, intimo e corale, che esplora i meccanismi della vergogna e del lutto, ma soprattutto dell’affetto e della cura, e li fa emergere con delicatezza sapiente.


Non so se avrei mai letto questo romanzo se non fosse stato per la reading challenge, nonostante ne avessi sentito parlare benissimo da tante persone. L'argomento trattato mi spaventava ma sono molto contenta di averlo scoperto, anche se ho sofferto al fianco dei personaggi durante tutta la lettura.
La trama è straziante ed estremamente coinvolgente, l'autrice riesce a caratterizzare benissimo tutte le figure presenti e a trasmettere ogni sensazione e sentimento provato da loro. 
La narrazione si concentra su Marisa e Miriam, vittime della stessa tragedia che ha toccato le loro vite in modo differente, ma attorno a loro ruotano tanti altri nomi che spiccano per il ruolo che rivestono e per l'importanza che danno ai fatti, primi fra tutti Stelvio e Leo, due uomini coraggiosi dall'animo buono.
Il personaggio che mi rimarrà nel cuore, tuttavia, è quello di Corallina per la sua storia particolare e la sua determinazione nel voler inseguire la felicità a ogni costo. 
Voto: 5/5

Travelbook nello Spazio: Aquila grande 3

mercoledì 9 luglio 2025

[Libri] Dolci misteri alla libreria Cinnamon Bun di Laurie Gilmore

Titolo: Dolci misteri alla libreria Cinnamon Bun
Autore: Laurie Gilmore
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 288
ISBN: 9788822792624

Quando un messaggio segreto viene trovato nascosto in un volume della libreria Cinnamon Bun, Hazel non riesce a decifrarlo. Mentre altre strane sottolineature compaiono tra le pagine, decide di seguire la scia di indizi, ma ha bisogno di qual­cuno che le possa dare una mano. Il meraviglioso ed estroverso pescatore Noah è sempre pronto per un’avventura. E una caccia al tesoro sembra molto divertente. Ancora meglio se a volere il suo aiuto è la graziosa libraia di cui è innamorato da mesi! Hazel non è alla ricerca di una storia d’amore, ma mentre la caccia al tesoro porta lei e Noah in giro per Dream Harbor, la loro innegabile alchimia potrebbe essere bollente tanto quanto i bun alla cannella appena sfornati che vengono ven­duti nella libreria...


Lo scorso maggio avevo affrontato il primo volume della serie con molte aspettative che, in realtà, erano state un po' deluse, quindi sono partita un po' prevenuta con questo secondo titolo.
La bellissima copertina mi aveva fatto pensare ad una nuova avventura ambientata nel periodo autunnale e, invece, con non poca sorpresa, mi sono presto resa conto di avere davanti una storia estiva, perfetta per questo periodo! Contro ogni previsione, inoltre, questo romanzo mi è piaciuto più del precedente.
Entrambi i protagonisti hanno delle caratteristiche che mi hanno convinta, le differenze dei loro caratteri sono ben mescolate e insieme creano un bellissimo gioco di attrazione che aiuta il lettore ad andare avanti senza annoiarsi, nonostante tante scene spicy che, personalmente, avrei evitato perché ripetitive.
L'autrice è riuscita a trascinarmi nella libreria gestita da Hazel e a farmi davvero sentire il profumo dei cinnamon bun che vengono offerti ai clienti, creando un bel gioco sui misteriosi indizi nascosti nei libri, nonostante io sia riuscita a indovinare il nome del "colpevole" ben prima della sua rivelazione.
Sicuramente leggerò anche il nuovo romanzo perché sono molto curiosa di sapere come andranno avanti le cose per le due coppie già formate.
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Aquila media 1-2

martedì 8 luglio 2025

[Libri] Drive me crazy. Mi fai impazzire di Carly Robyn

Titolo: Drive me crazy. Mi fai impazzire
Autore: Carly Robyn
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 336
ISBN: 9788820080181

L'ultima stagione è stata parecchio tumultuosa per il cinque volte campione del mondo di Formula 1, Blake Hollis. Dopo aver portato a casa più ragazze che vittorie, ha un disperato bisogno di ripulire l'immagine che la stampa dà di lui. E così, per riscattare la sua reputazione, la scuderia ha deciso che è tempo di adottare misure drastiche: pubblicare un libro che metta in mostra l'illustre carriera del pilota e lo presenti come un personaggio pubblico rispettabile. È qui che entra in scena Ella Gold, celebre giornalista sportiva, alla disperata ricerca di un nuovo inizio lontano da New York, dove le voci sulla fine del suo podcast la perseguitano. Blake è un tipo schivo e scorbutico (oltre che decisamente sexy), scrivere la sua biografia (e resistergli) non sarà semplice, ma forse visitare ventuno città in cinquantadue settimane può essere il modo migliore per dimenticare quello che le è successo. Fin dalla prima gara, la stagione si prospetta bollente, in pista e ai box: l'amore tra Ella e Blake farà scintille o è destinato a schiantarsi?


Dopo aver letto i due libri di Paola Chiozza dedicati al mondo della Formula 1 ho deciso di provare con questo titolo che mi è capitato davanti per caso ed è stato inevitabile fare un confronto.
Questo romanzo mi è piaciuto meno perché è mancato quello che avevo apprezzato maggiormente negli altri, cioè l'ambientazione sulle piste di gara. Infatti, qui i circuiti e tutto ciò che vi ruota attorno diventano soltanto lo sfondo per un altro tipo di narrazione, che è quasi interamente incentrata sui due protagonisti e sulla loro storia d'amore. 
Ho apprezzato l'idea di coinvolgere una figura femminile apparentemente estranea al mondo dei motori, seppure esperta di sport e di farla appassionare poco alla volta, in modo da attirare anche il lettore. Ho sicuramente preferito Ella a Blake nonostante entrambi abbiano un passato segnato da dolori e problemi. Tuttavia, lei mi è parsa più genuina e sincera.
La trama è quella del romance puro ed è facilmente prevedibile in tutti i suoi aspetti, compresa la classica rottura prima del finale ma l'opera ha il pregio di scorrere velocemente quindi è perfetta per passare qualche ora di svago senza troppe pretese.
Voto: 3,5/5

Travelbook nello Spazio: Mercurio 6
Un anno in rosa: sport romance

sabato 5 luglio 2025

[Libri] Una locanda rosso lampone di Amanda Colombo

Titolo: Una locanda rosso lampone
Autore: Amanda Colombo
Editore: Garzanti
Pagine: 288
ISBN: 9788811016021

Sulle sponde del lago Maggiore una locanda spicca per il colore inusuale della sua facciata. Un rosso talmente caldo che, unito al profumo di lampone che emana, crea un’atmosfera magica. Ad attenderli sulla soglia, gli ospiti trovano Ortensia, cuoca e lettrice famelica, che si esprime solo attraverso citazioni di libri letti e mai dimenticati, presi in prestito dalla biblioteca di Verbania. È il luogo in cui Ortensia ha conosciuto Lidia, ora proprietaria di Rosso Lampone, che con pazienza e cura le ha permesso di evadere da un triste passato familiare. Insieme, sono riuscite a trasformare la locanda nella destinazione perfetta per chi vuole cambiare vita. È quello che Cesare, Pietro e Altea sperano che accada. Qui capiscono che, per costruire ponti con l’altro, è prima necessario imparare a conoscere sé stessi. Cesare, uno scrittore di mezza età, si è innamorato per la prima volta, ma non riesce a comunicarlo. Pietro mette alla prova le sue capacità di padre e di marito. Altea vuole riuscire a fidarsi delle persone, anche quelle dalle quali la madre le direbbe di tenersi lontana. Ortensia e Lidia hanno una sola settimana per aiutarli a lavorare sulle paure che li ostacolano. Una settimana al termine della quale ognuno di loro possa fare spazio in valigia alla versione migliore di sé. E perché questo avvenga, anche Rosso Lampone ha qualcosa da dire ai suoi ospiti: una serie di regole ben precise per abitare le sue stanze, all’apparenza difficili da accettare, ma capaci di svelare quanto prezioso sia il tempo. Perché è indubbio che stiamo sprecando quello necessario per vivere in modo autentico noi stessi e gli altri.


Non ho ancora letto il primo libro dell'autrice, uscito lo scorso anno, ma quando ho visto questo nuovo titolo sono stata attratta dalla copertina e non ho resistito!
Ho trovato uno stile di scrittura piacevolissimo e scorrevole, una bella trama che riesce a intrattenere e spinge ad andare avanti quasi senza accorgersene, ritrovandosi immersi nell'atmosfera della vecchia casa cantoniera che ospita un rifugio per le anime perse che cercano di tornare a essere serene. L'ambientazione è il cardine di tutto, diventando essa stessa protagonista e svelandosi lentamente fino a una simpatica sorpresa finale.
L'idea di base mi è piaciuta molto, i tanti ospiti sono ben mescolati, le loro storie sono tutte interessanti e toccano argomenti diversi che, tuttavia, si amalgamano bene. Ortensia è stata una bellissima scoperta, una sorta di filo conduttore che è riuscita a tenere insieme tutti i pezzi e che, nella sua unicità, mi rimarrà sicuramente impressa in mente.
Durante tutta la narrazione, la Colombo ha giocato molto sul "non detto", alcune vicende infatti vengono riportate in modo vago anche se completo, in modo da portare il lettore a dei piccoli colpi scena. Avendo intuito qualche dettaglio, con un po' di attenzione, sono riuscita a ipotizzare qualcosa che si è rivelato giusto. Non mi aspettavo invece la direzione che ha preso uno dei personaggi e che, purtroppo, mi ha lasciato un senso di incompletezza.
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Aquila media 2-3-4