domenica 7 luglio 2019

[Libri] La sposa scomparsa di Rosa Teruzzi


Titolo: La sposa scomparsa
Autore: Rosa Teruzzi
Editore: Sonzogno
Formato: eBook
Pagine: 163
ISBN: 9788845497520

Dentro Milano esistono tante città, e quasi inavvertitamente si passa dall'una all'altra. C'è poi chi sceglie le zone di confine, come i Navigli, a cavallo tra i locali della movida e il quartiere popolare del Giambellino. Proprio da quelle parti Libera – quarantasei anni portati magnificamente – ha trasformato un vecchio casello ferroviario in una casa-bottega, dove si mantiene creando bouquet di nozze. È lì che vive con la figlia Vittoria, giovane agente di polizia, un po' bacchettona, e la settantenne madre Iole, hippie esuberante, seguace dell'amore libero. In una piovosa giornata di luglio, alla loro porta bussa una donna vestita di nero: indossa un lutto antico per la figlia misteriosamente scomparsa e cerca giustizia. Il caso risale a tanti anni prima e, poiché è rimasto a lungo senza risposta, è stato archiviato. Eppure la vecchia signora non si dà per vinta: all'epoca alcune piste, dice, sono state trascurate, e se si è spinta fino a quel casello è perché spera che la signorina poliziotta possa fare riaprire l'inchiesta. Vittoria, irrigidita nella sua divisa, è piuttosto riluttante, ma sia Libera che Iole hanno molte buone ragioni per gettarsi a capofitto nell'impresa. E così, nel generale scetticismo delle autorità, una singolare équipe di improvvisate investigatrici – a dispetto delle stridenti diversità generazionali e dei molti bisticci che ne seguono – riuscirà a trovare, in modo originale, il bandolo della matassa, approdando a una verità tanto crudele quanto inaspettata.


Questo romanzo è il primo di una serie che vede protagoniste tre generazioni di donne della stessa famiglia, molto diverse tra loro per carattere ed età ma accomunate da una grande intraprendenza e dalla voglia di mettersi in gioco e risolvere misteri.
La trama dell'opera mi è piaciuta molto, l'ho trovata scorrevole e gradevolissima da leggere, i siparietti creati da Iole sono perfetti per staccare dalla serietà dell'argomento trattato e, nonostante spesso appaiano un po' troppo stravaganti, sono riusciti sempre a strapparmi più di un sorriso. Ho apprezzato molto anche il personaggio di Libera: l'autrice è riuscita a tracciare un quadro esaustivo del suo carattere attraverso gesti e pensieri, a raccontarci un passato difficile segnato da una grandissima tragedia e a rendere comprensibile i tanti dubbi che affliggono la donna. Colei che sono riuscita a inquadrare con più difficoltà è stata Vittoria: nonostante la sua giovane età, che avrebbe dovuto renderla più vicina al mio vissuto, ho terminato la lettura con molti dubbi sul suo conto e con l'idea di una ragazza dalla personalità complicata, che spero si chiarisca nei prossimi capitoli della saga.
Ho apprezzato l'ambientazione del romanzo in alcuni quartieri di Milano, con riferimenti reali e ben delineati, un grande aiuto per districarsi nei luoghi nominati. Il caso investigativo è stato interessante, nascondendo più di una sorpresa inaspettata, personalmente però avevo avuto dei fortissimi sospetti sul nome del colpevole già da metà libro, quindi da questo punto di vista, un po' a malincuore, non mi ha spiazzata.
Ho trovato ben dosati i capitoli dedicati all'indagine e quelli incentrati sulla vita privata delle protagoniste. Molto interessante quanto rivelato nel finale: un espediente che mi ha convinta ad andare avanti con la lettura del volume successivo.
Voto: 4,5/5

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