sabato 29 febbraio 2020

[Libri] L'assassinio di Florence Nightingale Shore di Jessica Fellowes


Titolo: L'assassinio di Florence Nightingale Shore
Autore: Jessica Fellowes
Editore: Neri Pozza
Pagine: 397
ISBN: 9788854515321

Il 12 gennaio 1920 l'infermiera Florence Nightingale Shore ore arriva a Victoria Station nel primo pomeriggio, in taxi, un lusso che ritiene di meritare a un passo dalla pensione e dopo una vita di sacrifici. Il mezzo di trasporto si intona, infatti, alla sua pelliccia nuova, regalo che si è concessa per il compleanno e che ha indossato per la prima volta solo il giorno precedente. Dopo aver acquistato un biglietto di terza classe per Warrior Square, Florence Nightingale Shore si accomoda nell'ultimo vagone, dove attende che il treno si metta in movimento. Poco prima della partenza nel suo scompartimento entra un uomo con un completo di tweed marrone chiaro e un cappello, È l'ultima volta che qualcuno la vedrà viva. Il giorno stesso, sulla medesima tratta, la diciottenne Louisa Cannion salta giù da un treno in corsa per sfuggire all'opprimente e pericoloso zio, che vorrebbe sanare i propri debiti «offrendo» la nipote a uomini di dubbia reputazione. A soccorrerla è un agente della polizia ferroviaria, Guy Sullivan, un ragazzo alto e allampanato, gli incisivi distanti e gli occhiali spessi e tondi che gli scivolano sempre dal naso. Affascinato dalla determinazione della giovane, Guy si offre di aiutarla a raggiungere Asthall Manor, nella campagna dell'Oxfordshire, dove la ragazza deve sostenere un colloquio di lavoro come cameriera addetta alla nursery presso la prestigiosa famiglia Mitford. Louisa riesce a farsi assumere, divenendo istitutrice, chaperon e confidente delle sei sorelle Mitford, specialmente della sedicenne Nancy, una donna intelligente e curiosa con un talento particolare per le storie, talento che le permetterà poi di essere una delle più sofisticate e brillanti scrittrici britanniche del Novecento. Sarà proprio la curiosità di Nancy a spingerla a indagare, con l'aiuto di Guy, sul caso che sta facendo discutere tutta Londra: quello dell'infermiera assalita brutalmente sulla linea ferroviaria di Brighton.


Ho trovato molto interessante l'idea alla base del romanzo, cioè il partire da fatti storici realmente accaduti e costruire attorno un giallo sicuramente ben strutturato.
Un altro punto di forza che ho trovato nel libro è l'ambientazione particolareggiata e dettagliata, perfetta per entrare nell'atmosfera degli anni raccontati. L'autrice è stata bravissima nel tracciare uno spaccato dell'Inghilterra degli anni Venti, approfondendone molti aspetti senza, tuttavia, risultare prolissa e pesante.
La protagonista Louisa mi è sembrata, soprattutto all'inizio, un personaggio dall'impronta dickensiana, salvo evolversi nel corso della vicenda sia dal punto di vista sociale che psicologico. Nancy non mi ha convinta appieno: ho apprezzato il suo lato curioso e intraprendente ma più di una volta mi ha fatto dubitare della sua scaltrezza, soprattutto nei confronti di Roland.
Il caso investigativo si è rivelato intrigante, i tanti tasselli disseminati tra le pagine, all'apparenza slegati tra loro ma in realtà tutti attinenti, come da classica trama gialla, hanno contribuito a rendere la storia fluida e scorrevole. La scoperta del colpevole non è stata una totale sorpresa in quanto intuibile e per molti aspetti prevedibile, così come i tanti altri piccoli colpi di scena, rivelatisi in realtà, per me, più delle conferme.
Voto: 4/5

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