venerdì 18 marzo 2022

[Libri] I quaderni botanici di Madame Lucie di Mélissa Da Costa

Titolo: I quaderni botanici di Madame Lucie
Autore: Mélissa Da Costa
Editore: Rizzoli
Pagine: 300
ISBN: 9788817149860

Fuori è l'estate luminosa e insopportabile di luglio quando Amande Luzin, trent'anni, entra per la prima volta nella casa che ha affittato nelle campagne francesi dell'Auvergne. Ad accoglierla, come una benedizione, trova finestre sbarrate, buio, silenzio; un rifugio. È qui, lontano da tutti, che ha deciso di nascondersi dopo la morte improvvisa di suo marito e della bambina che portava in grembo. Fuori è l'estate ma Amande non la guarda, non apre mai le imposte. Non vuole più, nella sua vita, l'interferenza della luce. Finché, in uno di quei giorni tutti uguali, ovattati e spenti, trova alcuni strani appunti lasciati lì dalla vecchia proprietaria, Madame Lucie: su agende e calendari, scritte in una bella grafia tonda, ci sono semplici e dettagliate indicazioni per la cura del giardino, una specie di lunario fatto in casa. La terra è lì, appena oltre la porta, abbandonata e incolta. Amande è una giovane donna di città, che non ha mai indossato un paio di stivali di gomma, eppure suo malgrado si trova a cedere; interra il primo seme, vedrà spuntare un germoglio: nella palude del suo dolore, una piccola, fragrante, promessa di futuro.

Sin dalle prime battute questo romanzo mi ha ricordato moltissimo "Cambiare l'acqua ai fiori". Lo stile di scrittura mi ha coinvolta moltissimo e mi ha fatto affezionare subito alla protagonista e alla sua storia, tanto da non riuscire a staccarmi dalla lettura. 
Questo libro che mi è entrato dentro, facendomi vivere con intensità la sofferenza di Amande, rendendomi partecipe in ogni attimo del suo dolore e del suo senso di colpa, accompagnandola passo dopo passo verso una difficile ma necessaria rinascita. La delicatezza con la quale emergono i ricordi e le vicende della donna si intersecano con quelle di Madame Lucie, attraverso sua figlia Julie, regalano capitoli commoventi. 
Mi è piaciuta tantissimo l'ambientazione, mi hanno colpita le descrizioni dei dettagli attraverso lo scorrere inesorabile del tempo, allo stesso tempo amico ma anche avversario che allontana da un passato che è difficile lasciare andare.
Posso eleggere senza ombra di dubbio quest'opera come la più bella letta quest'anno e la consiglio a tutti, consapevole però che serva una certa predisposizione per affrontarla e comprenderla appieno.
Voto: 5/5



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Sarà un'Odissea: leggi ALMENO TRE libri in autonomia il cui primo sia collegato all'immagine indicata e gli altri collegati al precedente con almeno un oggetto raffigurato in entrambe le cover

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