Titolo: La promessa di Natale
Autore: Sue Moorcroft
Editore: Newton Compton
Pagine: 383
ISBN: 9788822711496
Ava confeziona cappelli su misura, ma la sua vita è tutt'altro che perfetta. I clienti scarseggiano, ci sono le spese da pagare, un ex fidanzato assillante e, come se non bastasse, il Natale è alle porte. Ava detesta le festività natalizie, soprattutto da quando non c'è più sua nonna, l'unica nella sua famiglia che le abbia mai fatto assaporare lo spirito del Natale. In una fredda sera di dicembre, nella vita di Ava piomba Sam Jermyn, il capo della sua coinquilina Izz. Tra i due volano scintille, e non in senso del tutto positivo. Sam non si lascia scoraggiare dalle resistenze di Ava e, deciso ad aiutarla, le commissiona un cappello per una persona che gli sta molto a cuore. Complice la magia di un Natale che si rivelerà indimenticabile, Ava si ritrova così a impegnarsi in una promessa che le cambierà la vita.
Essendo appassionata del Natale, tanto da dedicarmi tutto l'anno ai preparativi per questa festività, di tanto in tanto mi piace leggere titoli che rimandano a questo periodo magico. Questo libro mi è capitato tra le mani per caso e, visto il tema trattato, oltretutto perfettamente in linea con il periodo, ho deciso di dargli una possibilità.
Come si può intuire già dal titolo e dalla sinossi si tratta di un romance con tutte le connotazioni che contraddistinguono questo genere, una lettura piacevole e scorrevole senza troppe pretese che, nel complesso, mi è piaciuta.
Ciò che ho apprezzato di più è stata l'idea di assegnare alla protagonista una professione indubbiamente particolare e poco conosciuta, cioè quella della modista, un'artigiana che confeziona cappelli. Nel testo ci sono molti passaggi dove viene illustrato il lavoro di Ava, inoltre alla fine troviamo i "consigli" della ragazza con tante informazioni e curiosità su forme e tessuti.
Anche Sam si è rivelato un buon protagonista maschile, fortunatamente non incarna la figura stereotipata dell'uomo bello e irraggiungibile, spesso un po' antipatico ma fiero delle sue caratteristiche. Al contrario, è molto umano e, grazie alla storia personale riguardante sua madre, si è rivelato dolce e malinconico.
Voto: 4/5
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