Titolo: Divino Amore
Autore: Stefania Bertola
Editore: Einaudi
Pagine: 262
ISBN: 9788806241544
Il Palazzo degli Sposi è un edificio dagli stucchi rosa tra centro e periferia che Lucia Lombardi ha avuto in regalo dal suo ex, il calciatore e playboy Tony Cosenza. Per anni è stata un'agenzia di wedding planning di successo, ma ultimamente gli affari si stanno mettendo male e Lucia, occhi da cerbiatta e voluttuosa fumatrice, deve assolutamente trovare cinquantamila euro, o sprofonderà nell'abisso. Come fare? Lei un'idea ce l'avrebbe: sono tutti d'accordo a commettere un reato? Mentre spose, madri di spose, sorelle, cognate, cugine e amiche di spose vanno e vengono dal Palazzo, Lucia porta avanti il suo piano, circondata dalle sue aiutanti, ragazze per nulla avverse al crimine e alle prese con vite che di lineare hanno ben poco. Gemma, trent'anni traboccanti di energia, ha intravisto l'amore della sua vita all'aeroporto di Fiumicino, ma di lui sa soltanto che gira con uno zainetto rosso. Stella crea abiti bianchi fatti con la materia dei sogni in attesa che il Divino Amore si accorga di lei. Carolina, che scrive improbabili Storie di noi due per le coppie di fidanzati, il Divino Amore l'ha trovato, ma gravi minacce sono dietro l'angolo. E poi ci sono le sorelle Corbani, Maria Elisabetta, premiata autrice di "La vera storia di Vera Storia", e Maria Vittoria, che abbina la passione per le tragedie greche a un fidanzato parecchio elusivo...
Stefania Bertola è un'autrice che leggo sempre con molto piacere perché riesce a intrattenere in modo intelligente, un po' sopra le righe e a volte inaspettato ma, complessivamente, gradevolissimo.
In questo caso ammetto di aver impiegato qualche capitolo per ingranare con la storia, soprattutto perché sin dalle prime battute si viene catapultati nel Palazzo degli Sposi e in mezzo alle pittoresche figure che vi orbitano attorno però, una volta capiti gli intrecci, la trama si è rivelata scoppiettante!
Ho trovato molto simpatici i riferimenti e i rimandi al romanzo "Ragazze mancine" e ad alcuni dettagli in esso riportati ma, avendolo letto tanti anni fa, purtroppo non sono riuscita a cogliere tutto come mi sarebbe piaciuto.
I personaggi sono tutti interessanti, stereotipati in senso buono e folli al punto giusto, senza risultare irreali. Anche le tante situazioni portate all'eccesso riescono a prendere benevolmente in giro fatti di vita vera dei quali sono lo specchio.
Un po' inaspettato il finale, bello ma sbrigativo: avrei gradito saperne di più soprattutto su Carolina e Stella e sull'evoluzione delle loro situazioni particolari, ma spero di ritrovarle in qualche altro titolo.
Voto: 4/5
Libriko: 18E
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