Titolo: La valle dell'Eden
Autore: John Steinbeck
Editore: Bompiani
Pagine: 762
ISBN: 9788845274060
Nel paese di Nod, a est del giardino dell'Eden, dove la progenie di Caino andò a vivere secondo la leggenda biblica e che nel romanzo di John Steinbeck corrisponde simbolicamente alla valle percorsa dal fiume Salinas nella California settentrionale, si intrecciano le storie di due famiglie, gli Hamilton e i Trask. Protagonisti della saga, che va dalla Guerra civile alla Prima guerra mondiale, da una parte il vecchio Samuel Hamilton, immigrato dall'Irlanda; e, dall'altra, Cyrus Trask insieme ai figli Adam e Charles, e ai nipoti Aron e Caleb, gemelli nati dalla misteriosa Cathy Ames, reincarnazione di Eva e di Satana allo stesso tempo, emblema del male nel mondo, con il quale tutti nel corso della lunga vicenda devono misurarsi. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1952 e ora riproposto nella nuova traduzione di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini, "La valle dell'Eden" è il romanzo in cui Steinbeck ha creato i suoi personaggi più affascinanti e ha esplorato più a fondo i suoi temi ricorrenti: il mistero dell'identità, l'ineffabilità dell'amore e le conseguenze tragiche della mancanza d'affetto. Al tempo stesso saga famigliare e moderna trasposizione del mito, "La valle dell'Eden" è il capolavoro della maturità di Steinbeck, da cui nel 1955 Elia Kazan ha tratto l'omonimo film con James Dean. Introduzione di Luigi Sampietro.
Steinbeck è un autore che mi incuriosisce molto, ho letto lo scorso anno Furore e sono rimasta colpita dalla sua abilità di saper coniugare narrazione e descrizioni con discorsi e riflessioni su tematiche molto profonde. Anche in questo caso ho trovato un bellissimo romanzo che ho assaporato lentamente proprio per apprezzarne appieno i messaggi e la storia.
Nonostante l'importanza di molti discorsi la trama è sempre stata scorrevole. In particolare mi sono sembrati interessanti i continui riferimenti alla Bibbia e, in particolare, alla Genesi, a partire dal titolo per proseguire con la vicenda di Caino e Abele: la lotta tra bene e male viene rappresentata nelle sue tante sfaccettature attraverso le due coppie di fratelli Charles e Adam prima e Caleb e Aron poi e tutti gli altri personaggi che ruotano attorno.
Le figure che mi sono piaciute maggiormente sono state sicuramente Samuel e Lee, indispensabili e capaci di ragionamenti profondissimi ma la migliore resa stilistica l'ha avuta sicuramente Cathy: la donna è riuscita a tenermi incollata alle pagine per capire dove potesse arrivare la sua follia.
Bellissimo, un po' inaspettato e ricco di significato il finale che riesce a chiudere un cerchio iniziato tanti anni prima.
Voto: 5/5
Libriko: bonus territorio 1
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