lunedì 14 giugno 2021

[Libri] Il grido della rosa di Alice Basso

Titolo: Il grido della rosa
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti
Pagine: 304
ISBN: 9788811818779

Torino, 1935. Mancano poche settimane all'uscita del nuovo numero della rivista di gialli «Saturnalia». Anita è intenta a dattilografare con grande attenzione: ormai ama il suo lavoro, e non solo perché Sebastiano Satta Ascona, che le detta la traduzione di racconti americani pieni di sparatorie e frasi a effetto, è vicino a lei. Molto vicino a lei. Alla sua scrivania Anita è ancora più concentrata del solito, ancora più immersa in quelle storie, perché questa volta le protagoniste sono donne: donne detective, belle e affascinanti, certo, ma soprattutto brave quanto i colleghi maschi. Ad Anita sembra un sogno. A lei, che mal sopporta le restrizioni del regime fascista. A lei, che ha rimandato il matrimonio per lavorare. A lei, che legge libri proibiti che parlano di indipendenza, libertà e uguaglianza. A lei, che sa che quello che accade tra le pagine non può accadere nella realtà. Nella realtà, ben poche sono le donne libere e che non hanno niente da temere: il regime si fregia di onorarle, di proteggere persino ragazze madri e prostitute, ma basta poco per accorgersi che a contare veramente sono sempre e solo i maschi, siano uomini adulti o bambini, futuri soldati dell'Impero. E così, quando Gioia, una ragazza madre, viene trovata morta presso la villa dei genitori affidatari di suo figlio, per tutti si tratta solo di un incidente: se l'è andata a cercare, stava di sicuro tentando di entrare di nascosto. Anita non conosce Gioia, ma non importa: come per le sue investigatrici, basta un indizio ad accendere la sua intuizione. Deve capire cosa è successo veramente a Gioia, anche a costo di ficcare il naso in ambienti nei quali una brava ragazza e futura sposa non metterebbe mai piede. Perché la giustizia può nascondersi nei luoghi più impensabili: persino fra le pagine di un libro.

Avendo apprezzato moltissimo il primo volume di questa nuova serie della Basso (dopo l'indimenticabile saga di Vani), ho deciso di leggere subito il seguito per scoprire l'evoluzione di Anita e soprattutto, lo confesso, per capire cosa sarebbe successo con Sebastiano dopo l'emozionante finale precedente. Da questo punto di vista, purtroppo, sono rimasta leggermente delusa visto che il rapporto tra i due si mantiene attivo praticamente solo sul piano professionale e gli ammiccamenti e la chimica che si crea tra loro non è stata, per me, sufficiente a giustificare l'attesa di questi mesi! 
Il romanzo mi è comunque piaciuto tanto e ho trovato la protagonista ancora più interessante: la sua personalità si sta delineando in modo netto e, di pari passo con la sua esperienza lavorativa alla rivista Saturnalia, cresce la sua voglia di scoprire e mettere in pratica nella vita reale le tecniche investigative rubate ai suoi tanto cari detective americani.
L'autrice, inoltre, ha la capacità di creare una caratterizzazione dei personaggi estremamente minuziosa anche per quelle figure secondarie che spesso appaiono solamente per poche righe di un singolo capitolo, come ad esempio, in questo caso, per l'ostetrica Ernestina.
Minuzioso e ben studiato anche il contesto storico e ambientale che fa da sfondo alla trama: è stimolante notare dettagli che non conoscevo in merito a un periodo particolare per l'Italia, imparando con il piacere di sfogliare un'opera che tiene incollati alle pagine.
Voto: 4,5/5

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