lunedì 5 settembre 2022

[Libri] Volevo solo andare a letto presto di Chiara Moscardelli

Titolo: Volevo solo andare a letto presto
Autore: Chiara Moscardelli
Editore: Giunti
Pagine: 272
ISBN: 9788809810792

Ipocondriaca, ossessiva, maniaca del controllo e sfegatata di telenovelas brasiliane: del resto che cosa aspettarsi dopo un'infanzia trascorsa in un borgo hippy, senza tv, con una mamma fissata con la cristalloterapia, un padre non ben identificato e tanti amici che danzano in giro, spesso senza vestiti? È comprensibile che a trentacinque anni Agata Trambusti voglia avere il pieno controllo di ogni aspetto della sua vita e detesti qualsiasi fuoriprogramma. Inclusa la pioggia, e quella mattina si è messo a piovere sul serio, mentre in tailleur e chignon Agata varca il cancello di una villa sull'Appia per valutare alcuni quadri che il proprietario vuole mettere all'asta. Ma la pioggia non è niente rispetto a quello che la aspetta: in meno di un minuto la sua tranquilla esistenza si trasforma in un rocambolesco film d'azione, a partire dall'uomo misterioso - terribilmente somigliante a Christian Bale! - che Agata mette ko con due abili mosse di krav maga prima di darsela a gambe. Ma che cosa sta cercando quell'uomo? E perché le sta improvvisamente alle calcagna? Tra una fuga nei vicoli più sordidi di Barcellona, le minacce di uno strozzino di quartiere e un losco traffico di falsi d'autore, Agata dovrà per una volta dar ragione al suo psicologo e lasciarsi risucchiare dal vortice impazzito degli eventi. E delle emozioni. Perché sarà proprio questa la partita più dura.

Questo libro era nella mia TBR da tanti anni ma l'ho sempre accantonato e la mia esperienza con l'autrice è cominciata con la serie ambientata a Strangolagalli, che mi è piaciuta. In attesa di mettere le mani sull'ultimo titolo uscito quest'anno, grazie anche a un obiettivo di una delle reading challenge alle quali sto partecipando, ho deciso di buttarmi finalmente su questo romanzo. 
Purtroppo ho trovato la trama esagerata e assolutamente priva di credibilità, lo stile di scrittura è coinvolgente e rende la lettura molto scorrevole ma non è bastato a farmi apprezzare l'opera. 
La protagonista è ipocondriaca a livelli incalcolabili e se all'inizio, pur creando dei dubbi, questa sua ossessione mi è apparsa simpatica e divertente, andando avanti è diventata esasperante e preoccupante. Agata mi è sembrata la brutta copia di Teresa Papavero della quale, invece, ho gradito le eccentricità. 
Personalmente ho preferito i personaggi secondari: il gruppo di amici della ragazza è riuscito a risollevare situazioni al limite del surreale e Rosa, la madre hippy, mi ha fatto più volte sorridere con le sue mille pietre pronte a risolvere ogni situazione.
Il finale è abbastanza prevedibile e i pochi colpi di scena presenti sono intuibili e creano poca suspense ma, nel complesso, si adattano bene alla storia raccontata. 
Voto: 2,5/5



Chaining the book: catena ordine alfabetico nome (proprio) autore
Sarà un'Odissea: leggi un libro che hai sempre desiderato leggere e che poi non hai mai iniziato perché sei inciampato in una recensione che l'ha stroncato e ti ha fatto cambiare idea

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