Titolo: Buchi nella sabbia
Autore: Marco Malvaldi
Editore: Sellerio Editore Palermo
Pagine: 243
ISBN: 9788838933721
Ernesto Ragazzoni avrebbe voluto che sulla propria tomba fosse scritto: "D'essere stato vivo non gli importa". Poeta dei buchi nella sabbia e delle "pagine invisibilissime", dell'arte giullaresca realizzata nella vita fuori dal testo, è in un certo senso il testimone di questo "dramma giocoso in tre atti". Come grottesco contrappasso, accanto a lui, bohémien anarchicheggiante e antimilitarista, agirà come in duetto un rigido ufficiale dei regi carabinieri. Siamo nel 1901, tempo di attentati (il re Umberto è stato appena ucciso), e a Pisa, terra di anarchia. Al Teatro Nuovo si aspetta il nuovo re, per una rappresentazione della Tosca di Giacomo Puccini. Le autorità sono in ansia: il tenore della compagnia "Arcadia Nomade", i cavatori di marmo carrarini convocati per alcuni lavori, gli stessi tecnici de teatro, sono tutti internazionalisti e quindi sospetti. E nell'ottusa paranoia dei tutori dell'ordine, perfino il compositore, il grande Puccini, è da temere tra i sovversivi. A scombinare ancor di più le carte è l'intervento di quello stravagante di Ragazzoni, redattore del giornale "La Stampa". Fatalmente l'omicidio avviene, proprio sul palcoscenico al culmine del melodramma, e non resta che scoprire se sia un complotto reazionario o un atto dimostrativo di rivoluzionari. O un banale assassinio...
Malvaldi è un autore che mi piace molto sia nella sua veste più ironica (con la serie del BarLume), sia in quella più seriosa dove propone romanzi con ambientazioni storiche e la presenza di personaggi rubati alla realtà, come in questo caso.
Qui la storia si svolge a teatro, nel mondo dell'opera lirica e vengono tirati in ballo compositori del calibro di Puccini e Rossini, raccontando aneddoti simpatici e a volte sorprendenti su di essi.
La vera rivelazione del libro, però, è stata la figura di Ragazzoni. Personalmente non conoscevo questo poeta-giornalista dal comportamento singolare e anticonformista che mi ha subito ispirato molta simpatia. Ho apprezzato anche i carabinieri chiamati a indagare, invece per me sono rimasti più in ombra i membri del gruppo di cantanti e musicisti, nonostante la trama sia incentrata sulla morta di uno di loro.
Mi è piaciuta molto l'idea di collegare la struttura del romanzo a quella dell'opera lirica: essa è infatti suddivisa in tre differenti "atti" corrispondenti, rispettivamente, all'omicidio, alle indagini e alla soluzione del caso, ovviamente arricchiti di intermezzi e qualche piacevole divagazione.
Voto: 4,5/5
Chaining the book: catena ordine alfabetico prima parola del titolo
Sarà un'Odissea: leggi un libro in cui uno dei personaggi all'interno della trama (dentro al libro ma va dimostrato) abbia un nome o cognome contenente 2 R
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