Titolo: Le signore in nero
Autore: Madeleine St John
Editore: Garzanti
Pagine: 192
ISBN: 9788811607694
Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode's non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l'abito all'ultima moda. Per quattro donne che lavorano sono anche l'unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre. Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il padre non ne vuole sentir parlare. Poi c'è Patty che solo sul lavoro sente di valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente. Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno sola. A sorvergliarle come una madre c'è Magda: le sprona a inseguire i loro desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l'idea che una donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Per tutte è in arrivo un tempo di grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in cui si decide chi si vuole essere davvero.
Avevo questo titolo nella mia TBR da anni e finalmente mi sono decisa a leggerlo!
Ho apprezzato moltissimo l'ambientazione poiché, a mio avviso, l'autrice è stata bravissima a rappresentare l'atmosfera tipica degli anni '50, con la contrapposizione tra la voglia di emancipazione femminile e i limiti imposti dalla società dell'epoca.
Questo romanzo corale, infatti, racconta uno spaccato di qualche mese di un gruppo di donne decisamente eterogenee, tutte commesse nei grandi magazzini Goode's. Ogni protagonista ha caratteristiche ben marcate e diverse dalle altre: Patty, alle prese con problemi coppia, Fay, che seppure ancora giovane rappresenta la classica zitella, Magda, l'immigrata che ha trovato fortuna in Australia e la studentessa Lisa. Le figure che mi hanno colpita di più sono state le ultime due e, in particolare, la ragazza, che è quella che subisce i cambiamenti più grandi. Il suo personaggio incarna benissimo l'intento dell'autrice: il contatto con le altre spinge la giovane a una trasformazione radicale, a cominciare dal cambiamento del nome in Lesley! La sua volontà di migliorare la propria vita, capitolo dopo capitolo, viene sottolineata da una crescita sia fisica che psicologica, perfettamente in linea con lo scorrere dei mesi descritti e simbolicamente rappresentato da un particolare acquisto che sancisce il passaggio definitivo all'età adulta.
Voto: 4,5/5
Libriko: 1A
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