lunedì 19 giugno 2017

[Libri] La stagione del sangue di Samuel Bjørk




Titolo: La stagione del sangue
Autore: Samuel Bjørk
Editore: Longanesi
Formato: eBook
Pagine: 443
ISBN-10: 8830445851
ISBN-13: 9788830445857

In una bella mattina di sole, sulle sponde del fiordo a sud di Oslo, in una radura tra boschi accesi dai colori autunnali, viene trovato il cadavere di un'adolescente. È nuda, magrissima, distesa su un letto di piume. Intorno a lei una schiera di candele disposte a formare una stella a cinque punte. Non appena si trova davanti questa scena, Holger Munch, il capo dell'unità speciale incaricata di risolvere i delitti più efferati e misteriosi, sa di non avere scelta: dovrà rivolgersi a Mia Krüger. Mia però è fuori dalla squadra. Nonostante i suoi successi, nonostante sappia orientarsi come nessun altro nei meandri oscuri delle menti criminali, i dirigenti della polizia norvegese continuano a ritenerla troppo instabile per affidarle nuovi casi. Perciò hanno deciso di sospenderla dal servizio e le hanno imposto di rivolgersi a uno psicologo, un provvedimento che l'ha fatta di nuovo sprofondare nell'isolamento e nelle manie autodistruttive da cui era da poco riemersa. Ma Holger Munch sa che solo Mia può interpretare il rituale di cui è caduta vittima la ragazza e impedire che chi l'ha sacrificata colpisca ancora. E a costo di inimicarsi i suoi superiori, la richiama nella sua squadra. Inizia così un'incalzante caccia all'uomo, che porterà Mia, Holger e i colleghi a scavare nei segreti inconfessabili di una città apparentemente perfetta, nei traumi di persone sole e abbandonate da tutti, negli abissi della follia e nei recessi più oscuri della rete, mettendo in gioco fino in fondo le proprie carriere, i rapporti personali e persino la vita.


Non avendo letto il precedente libro dell'autore, ho conosciuto qui i componenti della Squadra Omicidi di Oslo e, anche se a volte ho avuto l'impressione che mi mancasse qualche passaggio per capire a fondo i loro comportamenti, sono comunque riuscita a farmi un quadro generale dei loro caratteri.
Il detective Munch mi è piaciuto abbastanza, ho apprezzato la sua caparbietà e la sua fermezza, anche se a volte, soprattutto nelle parti dove continua a piangersi addosso per la ex moglie, l'ho trovato un po' pesante. Molto più interessante è invece il personaggio di Mia, una donna dal passato problematico, spesso sfuggente e rinchiusa nel suo mondo. Ho trovato bella e veritiera la sua analisi psicologica, l'alternarsi di stati di euforia e pensieri rivolti al suicidio, che l'autore ha reso evidenti attraverso azioni e pensieri.
La narrazione è molto scorrevole e lo stile di scrittura è piacevole, la trama è avvincente e ben congegnata, anche se purtroppo in alcuni punti mi è sembrata un po' confusionaria: troppi salti temporali e troppe persone coinvolte direttamente e indirettamente spesso mi hanno fatto un po' perdere il filo e ho dovuto fermare la lettura per collegare il tutto.
Il finale mi ha delusa, il colpo di scena riguardante Miriam per me è stato inutile e probabilmente ha sminuito quello che era appena accaduto e che a mio avviso, per quanto crudele e doloroso, rappresentava la conclusione perfetta di quanto raccontato.
Voto: 3,5/5

Partecipo a:
The Hunting Word Challenge: stagione (parola bonus nel titolo)
La Ruota delle Letture: copertina rossa - leggi un libro la cui copertina sia prevalentemente rossa

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