Autore: Sara Raasch
Editore: Mondadori
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 348
ISBN: 9788804681274
Da tre mesi i sudditi del Regno d'Inverno sono stati liberati e il re di Primavera, Angra, è scomparso, grazie soprattutto all'aiuto di Cordell. Ma ancora non c'è pace per gli inverniani: devono pagare il debito verso Cordell, e sono così costretti a lavorare nelle miniere. Dove portano alla luce qualcosa di molto potente e altrettanto pericoloso: l'abisso della magia di Primoria. Potrebbe essere l'arma definitiva per sconfiggere Angra, ma l'ultima volta che il mondo ha avuto accesso a una magia simile è precipitato verso la rovina. Così, quando il re di Cordell ordina a Meira e Theron di partire alla ricerca dei segreti della magia, la ragazza pensa di usare quel viaggio per radunare alleati con un unico scopo: evitare che i poteri dell'abisso vengano liberati. È l'unico modo per proteggere il suo popolo, e Meira è disposta a tutto pur di tenere gli inverniani al sicuro. Ma dentro di lei inizia a farsi strada un dubbio: e se la sua missione non fosse combattere solo per Inverno, ma per tutto il mondo? Saprà farlo senza mettere in pericolo le persone che ama?
Ho iniziato questo libro con molte aspettative, dopo essere rimasta piacevolmente sorpresa dall'esordio della serie, visto che il fantasy non è uno dei miei generi preferiti ma "Neve come cenere" mi aveva totalmente conquistata.
Ho trovato la protagonista Meira molto maturata, un cambiamento prevedibile visto il suo nuovo ruolo ma comunque ben gestito da parte dell'autrice e ben bilanciato dal punto di vista psicologico. Purtroppo è cambiato il mio giudizio su Theron, che qui si è rivelato doppiogiochista e meschino, diverso dal ragazzo gentile che avevo apprezzato. Inoltre, seppur particolare e inaspettata, la spiegazione alle sue azioni fornitaci alla fine del romanzo non mi è bastata per rivalutarlo.
Una novità per me interessante è stata l'introduzione di capitoli dedicati a Mather che ci offrono un diverso punto di vista, però mi sono apparsi quasi scollegati dal resto della narrazione, finendo per rallentarla. Avrei voluto che la sua storia fosse sviluppata meglio e in modo più approfondito (cosa che, viste le premesse, penso e spero accadrà nel volume successivo).
Ciò che mi è piaciuto di più è sicuramente l'idea del viaggio che ci dà modo di scoprire i vari Regni: la loro dettagliata caratterizzazione rivela un lavoro di fantasia immenso nel costruire il mondo di Primoria. Non viene lasciato nulla al caso, ogni diverso territorio ha le proprie caratteristiche a cominciare dalla fisionomia degli abitanti, passando per linguaggio, lavori, abbigliamento e colori e grazie a questo, anche se all'inizio orientarsi tra tanti nomi non è semplice, diventa via via naturale collocare ognuno nel giusto ruolo.
Lo stile di scrittura ricchissimo di particolari tipico dell'autrice, se da un lato aiuta a immergersi completamente nel suo mondo, dall'altro rallenta la narrazione. Ho trovato alcuni passaggi lunghi e prolissi, molte descrizioni mi sono sembrate quasi inutili e, soprattutto nei primi capitoli, ho fatto un po' fatica a procedere spedita nella lettura. Questo secondo libro è, infatti, meno ricco d'azione rispetto al precedente, visto che la trama si concentra su strategie e alleanze politiche. La storia è comunque ingranata andando avanti e sono arrivata alle ultime pagine senza accorgermene, il finale però mi ha delusa, troppo brusco e decisamente aperto.
Voto: 4/5
Ho trovato la protagonista Meira molto maturata, un cambiamento prevedibile visto il suo nuovo ruolo ma comunque ben gestito da parte dell'autrice e ben bilanciato dal punto di vista psicologico. Purtroppo è cambiato il mio giudizio su Theron, che qui si è rivelato doppiogiochista e meschino, diverso dal ragazzo gentile che avevo apprezzato. Inoltre, seppur particolare e inaspettata, la spiegazione alle sue azioni fornitaci alla fine del romanzo non mi è bastata per rivalutarlo.
Una novità per me interessante è stata l'introduzione di capitoli dedicati a Mather che ci offrono un diverso punto di vista, però mi sono apparsi quasi scollegati dal resto della narrazione, finendo per rallentarla. Avrei voluto che la sua storia fosse sviluppata meglio e in modo più approfondito (cosa che, viste le premesse, penso e spero accadrà nel volume successivo).
Ciò che mi è piaciuto di più è sicuramente l'idea del viaggio che ci dà modo di scoprire i vari Regni: la loro dettagliata caratterizzazione rivela un lavoro di fantasia immenso nel costruire il mondo di Primoria. Non viene lasciato nulla al caso, ogni diverso territorio ha le proprie caratteristiche a cominciare dalla fisionomia degli abitanti, passando per linguaggio, lavori, abbigliamento e colori e grazie a questo, anche se all'inizio orientarsi tra tanti nomi non è semplice, diventa via via naturale collocare ognuno nel giusto ruolo.
Lo stile di scrittura ricchissimo di particolari tipico dell'autrice, se da un lato aiuta a immergersi completamente nel suo mondo, dall'altro rallenta la narrazione. Ho trovato alcuni passaggi lunghi e prolissi, molte descrizioni mi sono sembrate quasi inutili e, soprattutto nei primi capitoli, ho fatto un po' fatica a procedere spedita nella lettura. Questo secondo libro è, infatti, meno ricco d'azione rispetto al precedente, visto che la trama si concentra su strategie e alleanze politiche. La storia è comunque ingranata andando avanti e sono arrivata alle ultime pagine senza accorgermene, il finale però mi ha delusa, troppo brusco e decisamente aperto.
Voto: 4/5
Partecipo a:
Di che colore sei?: nero - leggi un libro che faccia parte di una serie ma che non sia il primo
Tutti a Hogwarts con le 3 Ciambelle: Tassorosso - Trasfigurazione - Acqua o neve in copertina
Di che colore sei?: nero - leggi un libro che faccia parte di una serie ma che non sia il primo
Tutti a Hogwarts con le 3 Ciambelle: Tassorosso - Trasfigurazione - Acqua o neve in copertina
Nessun commento:
Posta un commento