Autore: Jane Austen
Editore: Rusconi Libri
Formato: Brossura
Pagine: 208
ISBN: 9788818025637
L'Abbazia di Northanger è uno dei primi romanzi di Jane Austen. Il manoscritto, terminato tra il 1797 e il 1798, ha subito diverse modifiche a partire dal titolo che fu dapprima Susan, poi Catherine, per giungere infine al definitivo Northanger Abbey. È stato il primo testo che la Austen sia riuscita a vendere a un editore che però, per ragioni ancora oggi oscure, decise di pubblicarlo solo quattordici anni più tardi. Northanger Abbey risulta tutt'ora un testo piacevolissimo per il suo carattere ironico determinato dalla spiccata parodia dei due generi letterari più in voga all'epoca: il romanzo sentimentale e quello gotico.
Questo romanzo è uno dei primi scritti dalla Austen, ero quindi pronta a leggere un'opera acerba rispetto ai suoi classici più famosi mentre, in realtà, mi ha sorpresa scoprire un racconto accattivante che mi ha tenuta incollata alle pagine!
La protagonista Catherine mi è piaciuta molto: ha un bel carattere deciso ma, allo stesso tempo, si è dimostrata spesso ingenua, soprattutto nelle questioni amorose. Il tutto è avvenuto, però, in modo ben dosato tanto che, grazie anche ad altre sue peculiarità, ai miei occhi si è dimostrata particolarmente modena.
Dei personaggi maschili il migliore è stato sicuramente Henry Tilney, mi è sembrato estremamente gentile e posato e ho aspettato al fianco della ragazza la sua comparsa sulla scena. Al contrario, non ho proprio sopportato John Thorpe: villano e saccente, mi ha irritata ad ogni sua apparizione, segno che la Austen è riuscita nel suo intento di creare un antagonista degno di questo nome.
Ho trovato divertenti le incursioni dell'autrice che, con una punta di ironia, sono servite ad esprimere la sua opinione su questioni e tematiche discusse all'epoca. Ad esempio, ho gradito la disquisizione sui romanzi e sul pubblico al quale essi erano, ai tempi, destinati.
Molto bella l'ambientazione, le descrizioni dettagliate mi hanno permesso di calarmi perfettamente nel clima del periodo, senza tuttavia togliere vigore alla trama. Mi è dispiaciuto, però, che la parte dedicata all'Abbazia sia arrivata ben oltre la metà del libro, proprio per questo poco spazio dedicatogli non sono riuscita ad apprezzarla completamente, preferendo le vicende iniziali nella cittadina di Bath.
Infine, ho trovato simpatica l'idea di inserire nella trama rimandi alla letteratura gotica, creando una mescolanza di genere che ha movimentato una narrazione forse non particolarmente originale ma di certo non banale e ha permesso di tenere alta l'attenzione del lettore, nonostante l'assenza di grandi colpi di scena.
Voto: 4,5/5
Partecipo a:
Di che colore sei: verde - leggi un classico
Tutti a Hogwarts con le 3 Ciambelle: Grifondoro - Piton - autrice morta
Visual Challenge: nuvola
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