Autore: Paullina Simons
Editore: BUR
Formato: eBook
Pagine: 776
ISBN-13: 9788858657225
Né la guerra né i 900 giorni dell'assedio di Leningrado sono riusciti a distruggere il grande amore tra Tatiana e Alexander. Ora lei si ritrova sola in America con Anthony, il loro bambino appena nato: le hanno detto che Alexander è morto, ma nel profondo sente che non può averla abbandonata per sempre. Infatti il giovane ufficiale è vivo, anche se nella disperata condizione del prigioniero: caduto nelle mani della famigerata polizia di Stalin, sopravvive tra orribili sofferenze e torture nell'attesa di essere giustiziato come traditore e spia. Eppure Alexander non ha perso la speranza, perché sa che da qualche parte, in America, Tatiana e il figlio che non ha mai conosciuto lo stanno aspettando. Così Tatiana e Alexander continuano a vivere l'una all'insaputa dell'altro, divisi da un oceano, aggrappati al ricordo del loro amore che è riuscito a sconfiggere l'inverno russo e la fame, a sfuggire alle bombe della guerra. E che non può finire.
Il finale aperto del volume precedente della trilogia mi ha praticamente obbligata a leggere questo secondo libro, diviso in quattro parti.
L'inizio sembra promettere bene visto che si alternano capitoli focalizzati sui protagonisti, raccontando il presente ma anche avvenimenti del passato che aiutano a capire meglio la psicologia e il carattere dei due, soprattutto di Alexander, grazie al racconto tenerissimo della sua infanzia e adolescenza in Russia. Questa idea mi è piaciuta molto e mi ha spinta ad apprezzare un po' di più l'uomo che non mi aveva mai convinta completamente.
Purtroppo gran parte di questo lavoro si è perso andando avanti, con una seconda parte a mio avviso totalmente inutile, interamente dedicata al riassunto di ciò che è accaduto nel primo libro e un seguito che, pagina dopo pagina, è diventato irreale e spesso davvero assurdo. Il soldato diventa infatti un supereroe che riesce a sopravvivere a ogni tipo di attacco, perdendo ogni credibilità, mentre Tatiana, che sembrava maturata e migliorata tantissimo, ricade nelle sua solita ingenuità, commettendo, secondo me, un errore dietro l'altro.
Promuovo lo stile di scrittura dell'autrice che, oltre a rendere la lettura scorrevole, si riconferma ottimo e superbo nelle descrizioni degli ambienti e del contesto storico, ma boccio la trama, infarcita di amplessi inutili e avvenimenti che sembrano scritti solamente per allungare il numero di pagine.
Come temevo, inoltre, anche in questo caso il finale è lasciato in sospeso per spingere verso la conclusione della serie.
Voto: 3/5
Partecipo a:
GdL Visual Challenge
L'inizio sembra promettere bene visto che si alternano capitoli focalizzati sui protagonisti, raccontando il presente ma anche avvenimenti del passato che aiutano a capire meglio la psicologia e il carattere dei due, soprattutto di Alexander, grazie al racconto tenerissimo della sua infanzia e adolescenza in Russia. Questa idea mi è piaciuta molto e mi ha spinta ad apprezzare un po' di più l'uomo che non mi aveva mai convinta completamente.
Purtroppo gran parte di questo lavoro si è perso andando avanti, con una seconda parte a mio avviso totalmente inutile, interamente dedicata al riassunto di ciò che è accaduto nel primo libro e un seguito che, pagina dopo pagina, è diventato irreale e spesso davvero assurdo. Il soldato diventa infatti un supereroe che riesce a sopravvivere a ogni tipo di attacco, perdendo ogni credibilità, mentre Tatiana, che sembrava maturata e migliorata tantissimo, ricade nelle sua solita ingenuità, commettendo, secondo me, un errore dietro l'altro.
Promuovo lo stile di scrittura dell'autrice che, oltre a rendere la lettura scorrevole, si riconferma ottimo e superbo nelle descrizioni degli ambienti e del contesto storico, ma boccio la trama, infarcita di amplessi inutili e avvenimenti che sembrano scritti solamente per allungare il numero di pagine.
Come temevo, inoltre, anche in questo caso il finale è lasciato in sospeso per spingere verso la conclusione della serie.
Voto: 3/5
Partecipo a:
GdL Visual Challenge
Nessun commento:
Posta un commento