Titolo: La villa del mercante di cioccolato
Autore: Maria Nikolai
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 505
ISBN: 9788822733955
Stoccarda, 1903. Judith Rothman è la figlia di uno stimato produttore di cioccolato e vive una vita agiata. Trascorre ogni minuto libero nella cioccolateria sperimentando idee creative per nuovi dolci deliziosi. Non vede l'ora, infatti, di prendere finalmente le redini dell'impresa di famiglia. Il padre di Judith però ha ben altri piani per lei, che prevedono un matrimonio molto vantaggioso con un uomo che la figlia non ama, né potrà mai amare... Judith è disperata all'idea di essere costretta a rinunciare al suo sogno, ma l'incontro con Victor Rheinberger, giovane e carismatico ufficiale appena giunto in città, potrebbe cambiare ogni cosa. Riusciranno Judith e Victor a diventare padroni del loro destino? In un'epoca in cui il progresso ha velocizzato le lancette del tempo all'improvviso, l'amore sembra essere un sentimento ormai destinato solo a libri e favole.
Ho fatto un po' di fatica ad approcciarmi alla trama di questo romanzo perché, soprattutto nei primi capitoli, l'ho trovata particolarmente lenta. Alcune vicende descritte mi sono sembrate quasi una lungaggine inserita per aumentare la mole di pagine e quindi il mio interesse ha faticato a decollare, visto che, sinossi a parte, non mi è sembrato da subito ben chiaro il tema principale dell'opera.
Quando la narrazione si è concentrata maggiormente sui veri protagonisti, fortunatamente la lettura ha preso una piega diversa e sono riuscita a procedere con curiosità.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione: le descrizioni particolareggiate della fabbrica di cioccolato e mi hanno permesso davvero di sentire quasi il profumo delle meraviglie realizzate.
La protagonista Judith mi ha colpita per il suo carattere indipendente e la sua voglia di emancipazione, tuttavia a volte ho avuto la sensazione che questi connotati fossero un po' troppo accentuati, tanto da farmi allontanare dall'idea degli anni raccontati, cioè i primi del 1900. Inoltre l'incidente di percorso che le capita mi è sembrato eccessivo dal punto di vista probabilistico oltre che scontato a livello di trama. Ho invece gradito ancora di più Victor: ho trovato il suo personaggio ben costruito sotto tutti gli aspetti anche se avrei apprezzato qualche approfondimento sul suo passato militare.
Voto: 4/5
Ho fatto un po' di fatica ad approcciarmi alla trama di questo romanzo perché, soprattutto nei primi capitoli, l'ho trovata particolarmente lenta. Alcune vicende descritte mi sono sembrate quasi una lungaggine inserita per aumentare la mole di pagine e quindi il mio interesse ha faticato a decollare, visto che, sinossi a parte, non mi è sembrato da subito ben chiaro il tema principale dell'opera.
Quando la narrazione si è concentrata maggiormente sui veri protagonisti, fortunatamente la lettura ha preso una piega diversa e sono riuscita a procedere con curiosità.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione: le descrizioni particolareggiate della fabbrica di cioccolato e mi hanno permesso davvero di sentire quasi il profumo delle meraviglie realizzate.
La protagonista Judith mi ha colpita per il suo carattere indipendente e la sua voglia di emancipazione, tuttavia a volte ho avuto la sensazione che questi connotati fossero un po' troppo accentuati, tanto da farmi allontanare dall'idea degli anni raccontati, cioè i primi del 1900. Inoltre l'incidente di percorso che le capita mi è sembrato eccessivo dal punto di vista probabilistico oltre che scontato a livello di trama. Ho invece gradito ancora di più Victor: ho trovato il suo personaggio ben costruito sotto tutti gli aspetti anche se avrei apprezzato qualche approfondimento sul suo passato militare.
Voto: 4/5
Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro storico ambientato in un anno compreso tra i primi del 900 fino agli anni '60 compresi
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro appartenente alla narrativa storica
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