Autore: Louisa Young
Editore: Garzanti
Formato: Copertina rigida
Pagine: 380
ISBN-10: 8811681928
ISBN-13: 9788811681922
Inghilterra, 1915. Come ogni mattina, Julia compie i rituali dell'attesa: lucida la casa alla perfezione, indossa l'abito più elegante che possiede e si acconcia i capelli, accorda il violoncello e poi si siede alla finestra. E aspetta. Aspetta che la promessa venga mantenuta, che suo marito Peter torni dal fronte. Anche Nadine aspetta, ripensando come ogni giorno a quell'amore tenero e spensierato sbocciato a Londra, sotto la neve d'inverno. Quello che nutre per Riley è un amore impossibile, contrastato aspramente dai genitori di Nadine. Ed è proprio per conquistarli che Riley è partito per il fronte, per quella guerra lampo che, dicevano tutti, sarebbe durata soltanto un inverno. Ma l'inverno si era sbagliato. Rose non ha tempo di aspettare. Infermiera in prima linea nel conflitto, ha visto troppi uomini feriti nel corpo quanto nell'anima aspettare soltanto una cosa, la morte. E c'è un filo sottile, fragile e capriccioso, fatto di messaggi dalla trincea, che Rose ha visto troppe volte spezzarsi. Julia, Nadine e Rose sanno che quella maledetta guerra è una lunga attesa, ma unite dalla medesima determinazione e dall'imprevedibilità del destino scopriranno che quest'attesa può essere interrotta solo in un modo: con il coraggio dei loro cuori.
La trama del romanzo mi ha tratta un po' in inganno visto che credevo fosse una vicenda incentrata esclusivamente su tre donne e il loro rapporto con la guerra. In realtà il protagonista del romanzo è un ragazzo, Riley Purefoy, che dal quartiere povero di Londra dal quale proviene diventa appassionato di arte e si ritrova a frequentare la casa di uno stimato direttore d'orchestra. Crescendo, aumentano i dubbi sul futuro e, in un impeto di coraggio, a seguito di un imbarazzante episodio accadutogli, decide di arruolarsi come soldato della Grande Guerra.
Riley è un personaggio che ho trovato ben costruito, mi è piaciuto che l'autrice ci facesse conoscere i suoi dubbi e le sue emozioni attraverso dei discorsi introspettivi, anche se spesso mi sono apparsi troppo confusionari. Attraverso il soldato viviamo la guerra dall'interno e ne leggiamo gli scontri e le tragedie.
Attorno al ragazzo ruotano tre donne grazie alle quali osserviamo il conflitto bellico sotto il punto di vista femminile: Nadine è una ragazza di ricca famiglia della quale Riley è innamorato da anni e alla quale confessa il suo amore soltanto una volta partito, Julia è la moglie del capitano di Riley, il maggiore Peter Locke e Rose, oltre a essere la cugina di Peter, è l'infermiera che si occuperà di Purefoy quando sarà gravemente ferito durante una battaglia. Le tre donne sono molto diverse tra loro, ma accomunate da un destino simile, i tre personaggi sono ben costruiti ed è facile distinguere le caratteristiche di ognuna e inquadrarla nel contesto giusto. Delle tre quella che ho preferito è Rose, ha un carattere estremamente determinato e un grande coraggio, non si perde d'animo nonostante gli orrori ai quali deve assistere ogni giorno nel suo lavoro ma purtroppo è molto sfortunata in amore.
Ciò che non mi è piaciuto molto e che ha reso la lettura un po' lenta sono le lunghe narrazioni della vita in trincea e degli attacchi, oltre alle descrizioni fin troppo dettagliate delle operazioni chirurgiche d'avanguardia che si sperimentavano sui soldati gravemente mutilati dalle bombe. Personalmente avrei evitato di scendere così tanto nei particolari e di parlarne per così tante pagine. Avrei inoltre gradito che la storia andasse un po' oltre il finale e gratificasse maggiormente il personaggio di Rose.
Voto 3/5
Partecipo a:
The Goose Reading Challenge: casella 20 - Pausa Caffè
The Hunting Word Challenge: inverno (parola bonus nel titolo)
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