Autore: Valentina D'Urbano
Editore: Longanesi
Formato: eBook
Pagine: 222
ISBN: 9788830433854
In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato «la Fortezza», Beatrice e Alfredo sono per tutti «i gemelli». I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un'amicizia ruvida come l'intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un'amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent'anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare.
Sapevo di avere davanti un libro duro già prima di iniziare, la lettura mi ha dato conferma di un volume dal quale non sono riuscita a staccarmi ma che mi ha fatto male e, allo stesso tempo, mi ha fatto arrabbiare.
Lo stile narrativo dell'autrice, qui al suo esordio, è molto bello ma senza filtri, la descrizione cruda e spietata degli ambienti ci trascina dentro una realtà che sembra lontana dalla nostra ma che, invece, è decisamente attuale, soprattutto per le tematiche narrate.
Purtroppo i due protagonisti non mi hanno convinta, essi si completano a vicenda quasi fossero due facce della stessa medaglia ma, con entrambi, non ho trovato la scintilla che me li facesse gradire davvero. Beatrice è la parte dura, testarda e forte, proprio per questo spesso antipatica nei comportamenti. L'ho apprezzata nella sua ostinazione, soprattutto nell'ultima parte del racconto ma proprio non mi è piaciuta in altri punti, quando perde tutta la sua maturità e si lascia trascinare dagli eventi. Alfredo invece è debole, codardo e la sua arrendevolezza mi ha irritata tantissimo.
La storia d'amore tra i due ragazzi si sviluppa quasi inconsapevolmente, è fatta di sottintesi e si osserva dall'esterno, senza venire mai davvero trascinati nella passione che dovrebbe esserci ma per la quale, da lettrice, ho dubitato fino alle ultime pagine. Proprio per questo, non mi è piaciuto il finale, un messaggio di speranza necessario ma che stona e che, a mio avviso, non trova appigli con quanto raccontato.
Voto: 3,5/5
Lo stile narrativo dell'autrice, qui al suo esordio, è molto bello ma senza filtri, la descrizione cruda e spietata degli ambienti ci trascina dentro una realtà che sembra lontana dalla nostra ma che, invece, è decisamente attuale, soprattutto per le tematiche narrate.
Purtroppo i due protagonisti non mi hanno convinta, essi si completano a vicenda quasi fossero due facce della stessa medaglia ma, con entrambi, non ho trovato la scintilla che me li facesse gradire davvero. Beatrice è la parte dura, testarda e forte, proprio per questo spesso antipatica nei comportamenti. L'ho apprezzata nella sua ostinazione, soprattutto nell'ultima parte del racconto ma proprio non mi è piaciuta in altri punti, quando perde tutta la sua maturità e si lascia trascinare dagli eventi. Alfredo invece è debole, codardo e la sua arrendevolezza mi ha irritata tantissimo.
La storia d'amore tra i due ragazzi si sviluppa quasi inconsapevolmente, è fatta di sottintesi e si osserva dall'esterno, senza venire mai davvero trascinati nella passione che dovrebbe esserci ma per la quale, da lettrice, ho dubitato fino alle ultime pagine. Proprio per questo, non mi è piaciuto il finale, un messaggio di speranza necessario ma che stona e che, a mio avviso, non trova appigli con quanto raccontato.
Voto: 3,5/5
Partecipo a:
Di che colore sei?: verde - leggi un libro che abbia vinto un premio
Visual Challenge: coppia
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