lunedì 26 novembre 2018

[Libri] Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman


Titolo: Eleanor Oliphant sta benissimo
Autore: Gail Honeyman
Editore: Garzanti
Formato: eBook
Pagine: 360
ISBN: 9788811603245

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene. Anzi: benissimo.


Questo titolo è stato uno dei più osannati degli ultimi mesi, ne ho sentito tanto parlare in giro e ovviamente è stato impossibile non esserne incuriosita. Finalmente è giunto anche per me il momento di esprimere il mio giudizio ma stavolta, purtroppo, andrò un po' controcorrente.
In generale la trama non mi è affatto dispiaciuta, l'idea di base non è originalissima ma è ben strutturata, così come lo stile di scrittura dell'autrice, coinvolgente e piacevolissimo da leggere.
Ciò che mi ha convinta meno è il cardine che dovrebbe reggere tutto, cioè la protagonista Eleanor, verso la quale, ahimè, non è scattata la scintilla. Il suo personaggio, all'inizio, è volutamente antipatico, i suoi modi di fare sono eccentrici e danno sui nervi, andando avanti con le pagine si assiste ad un'evoluzione sia dal punto di vista fisico che psicologico che aiuta a cambiare idea sul suo conto ma, a me, tutto ciò non è bastato. Non sono riuscita a giustificare del tutto i suoi comportamenti nonostante un passato non così segreto e dolorosissimo e, anzi, ho avuto la sensazione che l'autrice volesse spingermi a provare pietà. Ho trovato, invece, molto simpatico Raymond e ho apprezzato la sua caratterizzazione.
Il finale è facilmente intuibile, non è bastato il colpo di scena, indubbiamente particolare e, lo ammetto, inaspettato ma, almeno per me, non così incisivo e sconvolgente.
Voto: 3,5/5

Partecipo a:
Bet Reading Challenge: libro pubblicato nel 2018
Di che colore sei?: verde - leggi un libro scritto da un autore/autrice straniero/a
Visual Challenge: cerini

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