Titolo: Non volare via
Autore: Sara Rattaro
Editore: Garzanti
Formato: eBook
Pagine: 182
ISBN: 9788811138037
Per essere straordinari non è necessario nascere perfetti. Matteo ama la pioggia, adora avvertire quel tocco leggero sulla pelle. È l'unico momento in cui è uguale a tutti gli altri, in cui smette di sentirsi diverso. Perché Matteo è nato sordo. Oggi è giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre uccellini. Uno vola via. Quanti ne restano? La domanda è continua, insistita. Ma Matteo non risponde, la voce non esce, e nei suoi occhi profondi c'è un mondo fatto soltanto di silenzio. All'improvviso la voce, gutturale, dice: «Pecché vola via?». Un uccellino è volato via e Matteo l'ha capito prima di tutti. Prima della mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice. È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità. All'inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in nome di un comandamento inespresso: restare uniti grazie all'amore. Ma è stato proprio l'amore a travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti sconvolgono la vita quando meno te l'aspetti. Lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. E poi ti trascina nell'impeto di inseguire i tuoi sogni. Ma adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio. Alice, la figlia adolescente che sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che vorrebbe gridare: «Papà, non volare via». Questa è una storia che parla di tutti noi, che parla di un amore grande e imperfetto. Questo è il romanzo di un bambino coraggioso, di un padre spaventato e di una ragazza con i piedi per terra. Ma anche quello di una madre che non ha dimenticato di essere una donna. Questo è il momento indecifrabile della vita in cui amore, colpa e perdono si fondono in un unico istante.
Ciò che mi ha colpita di più di questo libro è stata la capacità dell'autrice di entrare nella mente di un uomo e di riuscire a rendere su carta la sue sensazioni e i tanti dubbi che nascono dalla situazione particolare che si trova a vivere.
Ammetto di avere avuto, nei confronti di Alberto, un giudizio altalenante: infatti, se da un lato il racconto dell'incontro giovanile con Camilla mi è sembrato romantico e tenero, dall'altro ho trovato tanti suoi comportamenti meschini e ingiustificabili, pur comprendendo e apprezzando la sua fragilità e il suo carattere schivo.
Tra le due figure femminili presentate ho sicuramente preferito Sandra, apprezzando la sua forza e la capacità di rialzarsi, anche se personalmente non mi sarei mai aspettata il colpo di scena. Camilla, invece, mi è apparsa troppo egoista e poco concreta: il suo continuo tira e molla e la perenne indecisione mi hanno irritata.
Ho trovato molto bello il candore con il quale viene raccontata la storia di Matteo, le sue difficoltà ma soprattutto i suoi traguardi sono descritti in modo semplice, limpido e coinvolgente e non si riesce a rimanere impassibili davanti alla sua forza. Tuttavia, il personaggio che ho apprezzato di più di tutto il libro è sicuramente quello di Alice, una ragazza matura e intelligente, che crede fortemente nella famiglia e ama il fratello in modo incondizionato.
Non ho gradito particolarmente la svolta, a mio avviso un po' melodrammatica, data alla vicenda sul finale, ma nel complesso il romanzo mi è piaciuto molto e sono curiosa di leggere la nuovissima uscita dell'autrice che riprende i personaggi di quest'opera.
Voto: 4,5/5
Partecipo a:
Tutti a Hogwarts con le 3 Ciambelle: King's Cross - Cappello Parlante
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