Titolo: Blackwater. La piena
Autore: Michael McDowell
Editore: Neri Pozza Beat
Pagine: 256
ISBN: 9791255020387
1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, Alabama. Come gli altri abitanti, i ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio devoto Oscar, dovrà anche fare i conti con un’apparizione sconvolgente. Dalle viscere della città sommersa compare Elinor, donna dai capelli di rame con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi nel cuore dei Caskey.
Questa serie è molto particolare, sia per le bellissime copertine sia per la scelta da parte dell'editore di pubblicare le sei uscite a distanza di quindici giorni una dall'altra. Ovviamente ero curiosissima di leggere questa storia tanto chiacchierata anche se il genere si discosta un po' dalle mie preferenze.
Fortunatamente, almeno in questo primo titolo, la parte horror è molto soft, mentre vengono ricreate atmosfere gotiche che mi sono piaciute e che mi hanno letteralmente tenuta incollata alle pagine.
L'autore ha saputo costruire un'ambientazione perfetta per la vicenda raccontata: l'Alabama dell'inizio Novecento si ritrova nel comportamento dei personaggi e nei rapporti tra le diverse etnie che popolano il piccolo paese di Perdido.
In questa interessante saga familiare, dove i ruoli sono ben definiti e le donne la fanno da padrone, la figura di Elinor, indiscussa protagonista, è allo stesso tempo inquietante e affascinante. Il mistero sulla sua natura poco umana viene in parte svelato ma tanto è sottinteso e lasciato in sospeso, sicuramente a beneficio dei successivi volumi che, probabilmente, affronterò presto.
Voto: 4,5/5
Libriko: 22F
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