Titolo: La figlia della foresta
Autore: Juliet Marillier
Editore: Mondadori
Pagine: 636
ISBN: 9788804755791
Nell'Irlanda del X secolo, sospesa tra mito e storia, vive Lord Colum di Sevenwaters con i suoi sette figli, sei ragazzi e una bambina, Sorha. Sarà proprio lei, la più piccola della famiglia, a proteggere la casata e difendere la loro terra dai nemici britanni: il padre, infatti, è stato stregato da Lady Oonagh e i fratelli sono stati colpiti da un incantesimo che solo la ragazza potrà sciogliere. Per riuscirci, dovrà sostenere un lungo esilio da Sevenwaters e affrontare imprese durissime, che la feriranno nel corpo e nell'anima. E quando si troverà prigioniera degli avversari, la sua stessa vita – insieme a quella di coloro che ama – sarà in pericolo. Sorha conoscerà la paura, il tradimento, ma anche l'onore, la lealtà. E soprattutto l'amore.
Basato su una solida conoscenza del mondo celtico e ispirato all'antico racconto "I sei cigni", ripreso anche dai Grimm e da Andersen, "La figlia della foresta" intreccia tipici elementi fiabeschi (la matrigna malvagia, la metamorfosi magica, l'imposizione del silenzio) con le vicende di una vera famiglia che affronta difficoltà di ogni genere mettendo a dura prova i propri valori. È un'indimenticabile storia di coraggio che nasce dalla perdita, e di vite per sempre trasformate, capace, come le migliori leggende, di risvegliare in chi legge allo stesso tempo il senso del meraviglioso e la consapevolezza dei misteriosi schemi dell'esistenza.
Ho scoperto questo titolo grazie alla reading challenge e, seppure titubante visto il genere un po' distante dalle mie abitudini, ho deciso di leggerlo.
Il mio coinvolgimento nella storia non è stato immediato, anche perché la prima parte mi è sembrata molto lenta, ricchissima di descrizioni che aiutano a orientarsi in un mondo a cavallo tra la realtà e la fantasia ma che, allo stesso tempo, spostano l'attenzione dagli episodi raccontati. Anche la lunghezza dei capitoli non mi ha aiutata a proseguire in modo spedito.
Tuttavia, arrivati a un certo punto, la narrazione si è spostata e le cose hanno preso una piega diversa, diventando più avvincenti. La "trasformazione" della protagonista Sorha in Jenny e la presenza di Red hanno sicuramente dato una sferzata ai fatti e la mia attenzione è aumentata, tanto da aver letto gli ultimi capitoli in pochissimo tempo.
La conclusione lascia molti punti interrogativi e pone le basi per altrettante vicende che immagino verranno dipanate nei volumi successivi della serie che, al momento, non so se continuerò, pur avendo tanta curiosità in merito a determinate cose.
Voto: 3,5/5
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