Autore: Caterina Bonvicini
Editore: Garzanti
Formato: copertina rigida
Pagine: 196
ISBN-10: 881168904X
ISBN-13: 9788811689041
È la vigilia di Natale. Intorno alla tavola ci sono sette donne. Tutte le donne della vita di Vittorio, e lo stanno aspettando. Ma lui non arriva. Manda solo un enigmatico messaggio. Poche parole che rendono ancora più perturbante la sua assenza. Perché per ognuna di loro, in modo diverso, lui è il centro di un mondo: c'è la madre e c'è la sorella, ci sono la moglie, l'ex moglie e l'amante, la figlia adulta e la figlia adolescente. Il vuoto che lascia un uomo può diventare molto affollato. Ritrovare se stesse è allora necessario, vitale, indispensabile. Bisogna farlo insieme, avere il coraggio di appoggiarsi l'una all'altra. Bisogna accettare che un amore che si voleva assoluto è invece frammentario e condiviso. Condiviso proprio con quelle donne per cui si prova astio e rancore. Eppure anche da questi sentimenti può nascere un'inattesa complicità, una solidarietà finora sconosciuta. Forse solo così la lontananza di Vittorio può diventare un'occasione per guardare le cose in modo nuovo.In questa commedia ironica e spietata, costruita come un giallo, anche la persona a noi più vicina può svelare all'improvviso un lato che agli altri sfugge.
Caterina Bonvicini torna con un romanzo che è un piccolo capolavoro di stile. Un affresco in cui ogni particolare vive di luci e di ombre. Una storia appassionante in cui l'assenza di un uomo dà finalmente voce alle donne della sua vita. Tutte le donne di è un libro sull'amore, sulla famiglia, sulle sovrastrutture che la società impone. Perché sentirsi liberi di essere se stessi è una lunga conquista, che può arrivare quando meno te l'aspetti.
Caterina Bonvicini torna con un romanzo che è un piccolo capolavoro di stile. Un affresco in cui ogni particolare vive di luci e di ombre. Una storia appassionante in cui l'assenza di un uomo dà finalmente voce alle donne della sua vita. Tutte le donne di è un libro sull'amore, sulla famiglia, sulle sovrastrutture che la società impone. Perché sentirsi liberi di essere se stessi è una lunga conquista, che può arrivare quando meno te l'aspetti.
Grazie alle LGS ho scoperto questo libro molto particolare, un romanzo corale scritto egregiamente. Le donne del titolo sono quelle che ruotano attorno al protagonista, Vittorio, un uomo che scopriremo direttamente solo nelle ultime pagine dell'opera ma che impareremo a conoscere - o almeno sarà quello che crederemo fino alle rivelazioni finali - attraverso gli occhi e le parole delle protagoniste femminili. Ognuna di queste donne prende la parola nei vari capitoli, l'autrice è bravissima a cambiare nettamente tono e registro e, attraverso di essi, a delineare la personalità di ciascuna, estremamente diversa da quella delle altre.
Parellela a questa strada che ci porta nella vita privata delle singole, dall'adolescente sedicenne all'anziana madre ultraottentenne, passando per mogli, ex, sorelle e addirittura amanti, si delinea la vicenda che sviluppa la trama orizzontale del libro: in un arco temporale di circa un anno (e questo è il dettaglio che mi è piaciuto meno, ho trovato lo scorrere del tempo nelle pagine un po' troppo veloce), le donne di Vittorio, in sua assenza, si frequentano, complottano, si ritrovano unite più di quanto potessero pensare all'inizio, sedute alla tavola della Vigilia. Attraverso i ricordi di ognuna riusciamo a incastrare tutti i pezzi del racconto, a posizionare ciascuna delle sette donne esattamente dove deve essere e alla fine Vittorio, nonostante il comportamento in apparenza da biasimare, ci diventa simpatico. In balia di tutte quelle forti personalità, nonostante non si riesca a condividere appieno il suo gesto, non ci rimane altro da fare se non accettarlo senza pregiudizi.
Voto: 4/5.
Parellela a questa strada che ci porta nella vita privata delle singole, dall'adolescente sedicenne all'anziana madre ultraottentenne, passando per mogli, ex, sorelle e addirittura amanti, si delinea la vicenda che sviluppa la trama orizzontale del libro: in un arco temporale di circa un anno (e questo è il dettaglio che mi è piaciuto meno, ho trovato lo scorrere del tempo nelle pagine un po' troppo veloce), le donne di Vittorio, in sua assenza, si frequentano, complottano, si ritrovano unite più di quanto potessero pensare all'inizio, sedute alla tavola della Vigilia. Attraverso i ricordi di ognuna riusciamo a incastrare tutti i pezzi del racconto, a posizionare ciascuna delle sette donne esattamente dove deve essere e alla fine Vittorio, nonostante il comportamento in apparenza da biasimare, ci diventa simpatico. In balia di tutte quelle forti personalità, nonostante non si riesca a condividere appieno il suo gesto, non ci rimane altro da fare se non accettarlo senza pregiudizi.
Voto: 4/5.
Partecipo a:
Reading Challenge 2016 LGS: libro bonus
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