martedì 19 febbraio 2019

[Libri] La nostra famiglia ribelle di Gaia Rota e Michele Cattaneo


Titolo: La nostra famiglia ribelle
Autore: Gaia Rota e Michele Cattaneo
Editore: Garzanti
Formato: eBook
Pagine: 229
ISBN: 9788811607922

Sentirsi una famiglia significa stare insieme, collezionare ricordi e sensazioni che, quando il sonno non arriva, si trasformano in un soffice cuscino. Significa esserci sempre l'uno per l'altro, al di là del tipo di legame che ci unisce e che, a volte, può non essere di sangue, ma solo di cuore. Così è stato per Gaia e per Michele, che si sono innamorati e non hanno avuto paura di intraprendere un viaggio a tre, perché con loro c'era Lavinia, la bimba di Gaia, nata da una precedente relazione. Non hanno avuto paura di affrontare i pregiudizi verso una famiglia «diversa», fiera della propria unicità, ma consapevole dell'importanza delle tradizioni. Perché con Lavinia si può girare l'Europa zaino in spalla, ma è sul divano che le coccole hanno il loro vero sapore. Perché Gaia, con una tenda improvvisata in salotto, è capace di creare un mondo magico e Michele ha una soluzione per ogni problema. E la manina di Lavinia è sempre lì, a unirli ancora di più. Conquistare la sua fiducia non è stato facile, per Michele: capricci e musi lunghi sono durati finché Lavinia gli ha permesso di rimboccarle le coperte e farsi chiamare «Mimi». Accanto a Michele, Gaia è riuscita a zittire la vocina che le ricordava i fallimenti passati e ha capito che casa è dove ci si sente davvero sé stessi. Forti di queste certezze, Gaia e Michele hanno intrapreso una nuova avventura con la nascita di Brando, che ha sparigliato le carte rendendo tutto più speciale. Perché essere genitori non significa cambiare sé stessi per i figli, ma lasciarsi accompagnare da loro, giorno dopo giorno, per diventare grandi insieme.


Non conoscevo il blog "La tenda in salotto" né i suoi autori, ma quando mi è capitato tra le mani questo libro la curiosità di leggerlo è stata tanta.
La prima cosa che mi ha colpita e mi piaciuta molto è stata l'idea di scrivere ogni capitolo a quattro mani, analizzando ogni vicenda in esso raccontata dal punto di vista prima di Gaia e poi di Michele, creando, allo stesso tempo, una continuità nella narrazione e un'analisi dalla prospettiva femminile e maschile, diverse ma complementari. In questo modo è stato semplice entrare nel loro rapporto passo dopo passo e riuscire a sentirsi, alla fine, parte della loro famiglia.
Ammetto che, all'inizio, la storia mi è sembrata un po' banale e, forse ingenuamente, l'incontro tra i due e le loro frequentazioni mi sono apparsi normali e poco ribelli, come invece suggerito dal titolo. Andando avanti, però, i due protagonisti sono riusciti a coinvolgermi nella loro quotidianità e nei piccoli e grandi problemi affrontati. Non nascondo, infatti, che spesso mi sono commossa.
La narrazione mi è sembrata più lenta nei primi capitoli, per proseguire poi in modo spedito e arrivare subito alla fine. Non mi sarebbe dispiaciuto leggere qualcosa di più e, soprattutto, avrei gradito più pagine dedicate ai momenti importanti e di cambiamento nella vita della coppia.
Nel complesso quest'opera per me è stata un piccola rivelazione, ho trovato una scrittura onesta, semplice e coinvolgente, ho passato qualche ora a sbirciare la vita di due estranei che sono diventati miei amici e mi sono resa conto che, a volte, non servono grandi trame e colpi di scena per creare un testo che ti fa sorridere e ti rimane nel cuore.
Voto: 4/5

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