Autore: Marc Levy
Editore: Rizzoli
Formato: eBook
Pagine: 229
ISBN: 9788858695241
Su Fifth Avenue c'è un palazzo speciale, con un ascensore ancora tutto manuale e un addetto discreto e premuroso sempre pronto ad accompagnare i suoi passeggeri in un favoloso salto nel tempo. Perché salire su quell'ascensore — pareti in legno laccato, una manovella d'ottone tanto lucida da potercisi specchiare, e sul soffitto un affresco rinascimentale — equivale a un breve viaggio su un vagone dell'Orient Express. Ma l'allegro tran tran che da trentanove anni scandisce le giornate del civico 12 viene irrimediabilmente compromesso quando la minaccia dell'installazione di un ascensore moderno si fa sempre più reale. Ma Deepak, il vecchio indiano che da sempre porta su e giù i condomini, non può andare in pensione ora: ha il sogno di una vita da realizzare, e per farlo gli servono ancora un anno, cinque mesi e tre settimane di servizio. A riaccendere le sue speranze è l'arrivo del nipote, Sanji, che si ritrova a fare uno stage come apprendista di Deepak. Nessuno, al 12 di Fifth Avenue, immagina che quel ragazzo sempre in ritardo e assonnato sia a capo di un'immensa fortuna a Mumbai. Neanche Chloé, "la signorina dell'ottavo piano", a cui il destino ha tentato di cancellare, senza successo, il sorriso; quel sorriso radioso che ha stregato Sanji fin dal loro primo incontro.
La scrittura di Levy, in questo libro, ha avuto la capacità di incantarmi e trascinarmi nella storia quasi senza rendermene conto, tanto che mi sono ritrovata ad andare avanti con le pagine e arrivare al finale con estremo piacere.
La trama è semplice ma mi ha affascinata per i tanti dettagli che creano un'atmosfera vintage, a partire dal vecchio ascensore del palazzo che diventa un vero e proprio protagonista, scenario di passioni, litigi e furti.
Mi è piaciuta la coralità di personaggi che ci vengono presentati, alcuni li ho graditi più di altri ma, seppure la maggior parte siano stati descritti sommariamente, le poche caratteristiche fornite sono state ben più che sufficienti per caratterizzarli e distinguerli.
Ho apprezzato moltissimo la vicenda di Chloé e ancora di più i messaggi che la sua positività e il suo ottimismo riescono a trasmettere. Gli intermezzi tra i capitoli con stralci dei suoi diari sono perfetti per arricchire il testo e comprendere più a fondo la psicologia della donna, arrivando a provare un fortissimo senso di empatia per la sua condizione.
Il personaggio maschile che più mi ha conquistata è stato Deepak: ligio al dovere e fermo nelle sue posizioni ma allo stesso tempo sognatore e marito fedele, mi ha trasmesso una costante sensazione di tenerezza. Credo invece che Sanji abbia del potenziale inespresso e la sua vicenda particolare non è riuscita ad attirarmi completamente.
Quello che mi è mancato è stato qualche effetto a sorpresa: gli episodi che avrebbero dovuto suscitare curiosità e porre dubbi in realtà mi sono sembrate deboli, così come il finale che, pur soddisfacente, ho trovato un po' scontato e sicuramente molto prevedibile.
Voto: 4,5/5
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