sabato 18 febbraio 2023

[Libri] Spare. Il minore di Prince Harry

Titolo: Spare. Il minore
Autore: Prince Harry
Editore: Mondadori
Pagine: 540
ISBN: 9788804754985

È stata una delle più strazianti immagini del Ventesimo secolo: due ragazzini, due principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero. Mentre si celebrava il funerale di Diana, principessa del Galles, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente dei principi, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi. Finalmente Harry racconta la sua storia. Con la sua cruda e implacabile onestà, "Spare. Il minore" è una pubblicazione epocale. Le sue pagine, dense di analisi e rivelazioni, sono frutto di un profondo esame di sé e della consapevolezza - conquistata a caro prezzo - che l'amore vince sempre sul lutto.


Sono stata molto combattuta sull'idea di leggere o meno questo libro ma ho deciso di affrontarlo per capire meglio il perché di tanto clamore, per una mia curiosità personale e, soprattutto, perché ho trovato un bel gruppo di lettura con il quale condividere pensieri e impressioni.
La struttura dell'opera è ben definita: il testo, infatti, è suddiviso in tre parti che, rispettivamente, parlano dell'adolescenza dell'autore, del suo impegno come soldato e della relazione con Meghan. 
Lo stile è estremamente scorrevole, sicuramente grazie alla penna di Moehringer che ha reso la narrazione accattivante e coinvolgente. Tuttavia, proprio ciò, è stato il primo particolare che mi ha fatto dubitare su quanto ci sia di vero nel testo e quanto sia stato studiato e appositamente manipolato per attirare l'attenzione e spingere le cose verso un determinato punto. Dalle parole stesse di Harry mi è sembrato strano che un ragazzo poco amante della scuola sia riuscito a pubblicare un best seller, così come ho trovato numerose contraddizioni in merito al rapporto con il fratello e con la famiglia reale.
Le pagine che mi sono piaciute di più, nonostante siano cariche di dolore e nostalgia, sono state le prime, dove il ricordo di Diana emerge prepotente. Ho trovato più scontati, invece, e a lungo andare anche fin troppo ripetitivi i continui attacchi alla stampa. 
Il senso di vittimismo che traspare costantemente diventa eccessivo e, almeno nel mio caso, ha avuto l'effetto di rendere il narratore distaccato, contrariamente a quanto, immagino, volesse ottenere.


Voto 3,5/5

Libriko: 16A

Nessun commento:

Posta un commento