venerdì 24 maggio 2019

[Libri] Io sono Dio di Giorgio Faletti


Titolo: Io sono Dio
Autore: Giorgio Faletti
Editore: Baldini&Castoldi
Formato: eBook
Pagine: 467
ISBN: 9788868657062

Non c'è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo. Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l'unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni. Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere Dio.


Questo romanzo è il secondo thriller che leggo di Faletti, un autore che, per me, è stato una piacevolissima scoperta!
La lettura è partita lenta e, all'inizio, ho trovato che si dilungasse eccessivamente su una premessa al momento poco chiara. In realtà, dopo alcune pagine, il testo ha iniziato a ingranare bene e alla fine le numerose pagine del volume sono scorse velocemente, a volte anche troppo.
Mi è piaciuta l'idea di usare come parte della narrazione vicende accadute in Vietnam e, anche se immagino ci siano molti testi sull'argomento, a me è sembrata originale e mi ha permesso di scoprire fatti che ignoravo.
Ho apprezzato la protagonista Vivien e ho trovato la sua psicologia ben descritta e delineata attraverso le sue azioni, i suoi pensieri e i suoi tanti dubbi. Ho gradito che l'autore l'abbia resa vulnerabile e soggetta a debolezze dovute alla sua sfera privata, una detective-eroe senza difetti non sarebbe infatti stata credibile e adatta a quanto raccontato. La figura di Russell, il giornalista che si trova quasi per caso coinvolto nelle vicende, invece, mi ha convinta meno. Ammetto di avere apprezzato il suo riscatto finale ma, nel complesso, non è stato sicuramente uno dei miei personaggi preferiti.
Personalmente non ho gradito molto che, soprattutto nella parte centrale, il libro si sia concentrato principalmente sui buoni, lasciando un po' defilato il serial killer. Mi sarebbe piaciuto un suo punto di vista più incisivo e marcato, in modo da riuscire a ricostruire meglio la situazione e i vari collegamenti che si scoprono pian piano.
Il finale mi ha sorpresa: pur avendo intuito in quale ambito sarebbe potuta essere la soluzione, non avevo decisamente capito la reale verità, tanto da essere tratta in inganno fino all'ultimo sul nome. Faletti è stato molto bravo a giocare sulla personalità dell'assassino e sul suo coinvolgimento, la spiegazione dei suoi gesti è forse un po' inverosimile e sicuramente troppo frettolosa ma, nel complesso, è adatta a una lettura che si è rivelata piacevole e intrigante.
Voto: 4/5

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