martedì 28 maggio 2019

[Libri] Maze Runner. La fuga di James Dashner


Titolo: Maze Runner. La fuga
Autore: James Dashner
Editore: Fanucci
Formato: eBook
Pagine: 353
ISBN: 9788834726280

Quando il mondo non sembra reale, quando il tuo gruppo sembra tradirti, quando tutto sembra un complotto e non trovi risposte, l'unico modo per sopravvivere è la fuga. Il Labirinto e i viscidi Dolenti sono ben poca cosa se paragonati alla lunga marcia che la C.A.T.T.I.V.O. ha pianificato per i Radurai attraverso la Zona Bruciata, una squallida landa inaridita da un sole accecante e sferzata da tempeste di fulmini, popolata da esseri umani che l'Eruzione, il temibile morbo che rende folli, ha ridotto a zombie assetati di sangue. Nelle due settimane in cui dovranno percorrere i centocinquanta chilometri che li separano dal porto sicuro, la loro meta, tra cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche affamate di teste umane e creature senza volto dagli artigli letali, i Radurai dovranno dar prova del loro coraggio e dar voce al loro istinto di sopravvivenza. In questo scenario di desolazione, superando le insidie di città fatiscenti e foreste rase al suolo, il viaggio verso il luogo misterioso in cui potranno ottenere la cura che salverà loro stessi e il mondo diventerà per Thomas, Brenda, Minho e gli altri un percorso di scoperta del proprio mondo interiore, del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure.


Ho letto il primo libro della serie Maze Runner due anni fa e, visto il tempo trascorso, quando ho iniziato questo volume temevo di non riuscire a ricollegare bene gli avvenimenti. In realtà, grazie anche ai riferimenti trovati nei vari capitoli, è stato molto semplice ritrovarmi di nuovo immersa nella surreale storia di Thomas e dell'enigmatica C.A.T.T.I.V.O.!
Il ragazzo continua a essere l'eroe della situazione, nel complesso il suo personaggio mi è piaciuto molto e ho gradito particolarmente gli approfondimenti psicologici che ho trovato grazie ai flashback che arrivano nella trama sotto forma di sogni. Mi è sembrata, invece, un po' irreale ed esagerata la sua capacità di ripresa che lo vede sempre pronto ad andare avanti nonostante ferite e combattimenti. 
In questo libro, gli altri Radurai conosciuti nel Labirinto sono stati messi in secondo piano rispetto al protagonista, cosa che, tuttavia, non ho trovato negativa e non ha influito in modo sfavorevole sull'andamento dell'opera. Dei nuovi personaggi introdotti mi ha intrigato molto Brenda: la sua aria sincera ma allo stesso tempo enigmatica è un valore aggiunto importante per lo sviluppo della trama e ben si affianca a Teresa, che qui ha confermato la mia opinione dubbiosa che già avevo avuto nell'esordio nella saga.
La parte distopica, con le descrizioni dei paesaggi e degli eventi strani e assurdi che avvengono, è stata costruita molto bene e contiene la giusta dose di azione, mistero e fascino, rivelandosi quindi estremamente accattivante e piacevolissima da leggere.
L'opera gioca sui tanti dubbi che vengono posti ai giovani personaggi e, di conseguenza, al lettore che si ritrova al loro fianco. Purtroppo, capitolo dopo capitolo, nascono delle domande che non vengono chiarite e, anzi, ai segreti iniziali che ci si portava già dietro, ne vengono aggiunti tanti altri. Quel poco che si crede di aver decriptato viene infatti stravolto da colpi di scena belli ma inaspettati che rendono impossibile non proseguire la lettura con il volume conclusivo della saga.
Voto: 4/5

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