Titolo: I battiti dell'amore
Autore: Jewel E. Ann
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 416
ISBN: 9788822727299
Flint Hopkins è convinto di aver trovato la persona ideale a cui affittare lo spazio sopra il suo studio legale a Minneapolis. Spera ardentemente che la proposta di Ellen Rodgers vada a buon fine: le sue referenze sono ottime ed è persino di bell'aspetto. Ma quando Flint scopre che la ragazza passa le sue giornate a suonare... tutte le sue attese crollano. Ellen, infatti, è una terapeuta che usa la musica per aiutare i suoi pazienti. Tamburi, chitarre, persino urli a squarciagola. Flint è sul punto di scriverle una di quelle lettere degne di un avvocato d'assalto come lui, quando si accorge che a suo figlio, Harrison, affetto da una forma di autismo, Ellen sembra piacere molto. Un padre single non può certo competere con l'allegria contagiosa di una ragazza che suona la chitarra, ammaestra topolini e ha sempre il sorriso stampato sul viso. Purtroppo tende anche a invadere gli spazi di Flint... A sistemargli la cravatta, ad abbottonargli la camicia... Una cosa è certa: deve starle lontano!
Quella che dal titolo e dalla copertina appare come una delle solite storie romance si è rivelata in realtà una vicenda ben più profonda e complessa, ricca di dettagli e stravolgimenti che mi hanno tenuta incollata alle pagine.
Quella che dal titolo e dalla copertina appare come una delle solite storie romance si è rivelata in realtà una vicenda ben più profonda e complessa, ricca di dettagli e stravolgimenti che mi hanno tenuta incollata alle pagine.
Mi sono piaciuti molto i due protagonisti, per quanto i loro caratteri siano diversi tra loro sono complementari e insieme riescono a creare una perfetta sintonia. Ellen è una donna dal passato particolare ma piena di vita e voglia di aiutare gli altri, Flint invece nasconde un segreto dolorosissimo che lo fa vivere costantemente nel senso di colpa, condizionando il suo presente e il rapporto con il figlio.
Ho gradito molto gli argomenti affrontati dall'autrice nel libro e l'attenzione posta su di essi: in particolare, l'autismo di Harrison viene integrato completamente nella trama ma assolutamente non sminuito. Il disturbo, infatti, viene inserito nella quotidianità di tutti i personaggi in modo semplice e diretto, assicurando una perfetta evoluzione della narrazione. Mi è piaciuta anche l'idea di concentrarsi sulla musicoterapia, un argomento poco conosciuto ma decisamente interessante.
Ho trovato il finale forse un po' prevedibile e poco fantasioso ma nel complesso adatto alla storia e ben gestito.
Voto: 4/5
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